Telefonata fake, cade la testa del consigliere di Meloni
Scherzo telefonico dei russi, si dimette il consigliere diplomatico di Meloni. “Verso la fine della telefonata ho avuto un dubbio” che fosse uno scherzo, “l’ho segnalato al mio ufficio diplomatico e credo che lì ci sia stata una superficialità nel procedere alle verifiche in maniera seria. Questa vicenda non è stata gestita bene. Ed è il motivo per cui questa mattina il mio consigliere diplomatico, Francesco Talò, si è dimesso, e lo ringrazio”. Questa la secca dichiarazione della presidente del Consiglio, a margine della riunione dell’esecutivo che si è appena conclusa.
Incalzata ancora sulla questione, Meloni ha aggiunto. “La telefonata è stata rilanciata prima di tutto da programmi organici alla propaganda del Cremlino e questo dovrebbe indurre a riflettere chi sta facendo da megafono a questi comici che ieri in Tv” hanno detto di non avere legami con il Cremlino. Il sottinteso è che pur di attaccare lei ci sia chi indebolisce la posizione italiana. “È ovvio che se le cose stessero così, cioè che siamo stati oggetto di disinformazione per le posizioni che abbiamo a livello internazionale e se ci fosse in Italia chi si presta a fare da cassa di risonanza apposta, mi dispiacerebbe”.