Paura sul volo Ryanair in Italia: 30 minuti di terrore per i passeggeri. Poi atterraggio d’emergenza
Panico durante il volo Ryanair per i passeggeri partiti da Bologna. Il volo era diretto verso la Calabria e più precisamente a Lamezia Terme. Si è trattato di un lasso di tempo percepito come interminabile non appena tutti si sono resi conto del fumo proveniente da una delle ali del mezzo. Per ben 30 minuti sul velivolo si è disseminata la paura più acuta. È stato dunque lanciato immediatamente l’allarme e attuato un piano di emergenza per far tornare il mezzo all’aeroporto originario, lo scalo Guglielmo Marconi.
Panico tra i passeggeri del volo diretto a Lamezia Terme. I passeggeri del velivolo Ryanair FR1011 hanno temuto il peggio alla vista del fumo proveniente da una delle ali del mezzo. Probabilmente il guasto è stato causato da un malfunzionamento di una valvola, come riportato su Bologna Today. Fortunatamente il dramma è stato solo sfiorato.
Panico tra i passeggeri del volo diretto a Lamezia Terme. Il racconto di una passeggera: “Siamo stati costretti a evacuare velocemente…”
Riecheggiano ancora le parole di una delle passeggere che così racconta: “Siamo stato costretti ad evacuare velocemente, bravissimi l’equipaggio e il comandante che ci hanno portati sani e salvi a terra, ma è stato panico fino all’atterraggio”. Dopo il decollo, circa 40 minuti dopo, il velivolo è rientrato a Bologna. I passeggeri hanno dunque ripreso un secondo mezzo in grado di condurli a destinazione.
Poco dopo aver lanciato l’allarme, il personale dell’aeroporto di Bologna si è immediatamente messo a disposizione dei passeggeri, riuscendo a risolvere la situazione e lasciare che l’accaduto avesse fortunatamente un lieto fine. Tutti ricorderanno quando nel mese di luglio i passeggeri del volo Ryanair di ritorno da Malaga (Spagna) hanno vissuto alcune ore tremende.
Diverse ore di ritardo, disagi e soprattutto malori. Tutto raccontato in un video diventato virale sui social. La testimonianza ha riferito di un’attesa estenuante all’aeroporto di Malaga. Poi, una volta saliti a bordo, i passeggeri hanno trascorso tre ore senza aria condizionata. Fuori c’erano 42 gradi e i portelloni sarebbero stati aperti solo dopo che alcune persone hanno accusato malori e attacchi di panico.