“Voi terroni…”. Grande Fratello, polemica su Anita: cosa ha detto. Il pubblico: “Non può restare”
Grande Fratello, Anita Olivieri ci ricasca: altra gaffe. Da qualche giorno la bionda concorrente romana non fa che provocare polemiche con le sue frasi e tanti stanno chiedendo alla produzione del reality di prendere provvedimenti. È successo quando ha detto, o pare abbia detto, “ho battuto tutti questi quattro ‘fr***‘” mentre per qualcuno avrebbe detto ‘flosci’. Poi, guardandosi un piede mentre si trovava con Mirko, la frase: “Sono gialla, sono itterica. Oddio, sono più cinese di Rosy“.
In tanti hanno chiesto la squalifica di Anita Olivieri che ultimamente non pare goda di molta popolarità. Pure Giampiero Mughini, mentre si autoincensava, l’ha pizzicata: “Sei sicura di essere intelligente?“. Lei, comunque, va dritta per la sua strada e non sembra curarsi di critiche o polemiche. Nelle scorse ore, comunque, la gieffina ne ha detta un’altra mentre si trovava con Giuseppe Garibaldi: e tanti utenti si sono indignati…
Anita se la prende coi meridionali: “Com’è che vi chiamano…”
Ogni settimana la produzione del Grande Fratello organizza delle iniziative per creare dinamiche e momenti di ilarità o divertimento. Nel fine settimana appena passato i concorrenti hanno dovuto comporre una canzone. E proprio mentre Anita era impegnata in questa attività ha commesso la gaffe, l’ennesima degli ultimi giorni.
Anita si trovava in compagnia di Giuseppe Garibaldi, che è di origini calabresi, mentre stava scrivendo la canzone come richiesto dal GF. E ad un certo punto ha detto con aria candida: “Dai terroni? Come vi chiamano?”. Giuseppe è sembrato un po’ spiazzato, ma ha preferito non polemizzare e buttarla sul ridere. Poi ha risposto che li chiamassero semplicemente calabresi. Ma molti telespettatori sono sembrati decisamente meno accomodanti.
C’è infatti chi ha commentato: “Anita è la dimostrazione che le lauree non servono ad un ca*** se poi i neuroni non funzionano”. Chi ha provato a difenderla: “Comunque terroni non è un’offesa eh. Cioè, per quanto lei sia stupida in cu**, di qua a definirla razzista ce ne passa. È solo stupida” e ancora: “È arrogante, boriosa, megalomane, ineducata, cattiva etc…etc…etc…” o “Nenche questa sarà sentita? Autori tirate fuori le pa***, ok che è raccomandata, a ora esagerate!!!”.