Domani torna l’ora solare, ma potrebbe essere l’ultima volta
Con l’arrivo della fine di ottobre, il cambio tra ora legale e ora solare è un evento annuale che influisce sulla gestione del tempo e sull’efficienza energetica. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, le lancette dell’orologio torneranno indietro di un’ora, segnando la fine dell’ora legale. Mentre questo adattamento del tempo può regalare un’ora in più di sonno, sorge la domanda: vale ancora la pena mantenere questo rituale?
Ora Solare, non fa risparmiare quanto quella legale
Il ritorno all’ora solare, che comporta il ripristino dell’orario standard, solleva interrogativi sulla sua rilevanza economica e sull’impatto sull’uso dell’energia. Secondo i calcoli di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale in Italia, nei sette mesi di ora legale del 2023, il sistema elettrico italiano ha beneficiato di un minore consumo di energia pari a 370 milioni di kWh. Questa cifra equivale al fabbisogno annuo medio di circa 140.000 famiglie, generando un risparmio economico di circa 90 milioni di euro, in calo rispetto ai 190 milioni di euro registrati l’anno precedente.
Se allarghiamo lo sguardo al periodo tra il 2004 e il 2023, sempre secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica in Italia dovuto all’ora legale ammonta complessivamente a circa 11,3 miliardi di kWh. Questo ha comportato un risparmio economico per i cittadini italiano di circa 2,1 miliardi di euro. Tali dati sollevano la questione se il beneficio economico ottenuto dall’ora solare sia ancora sufficiente a giustificare il cambiamento biannuale.
L’ora legale è stata originariamente introdotta con l’obiettivo di ottimizzare l’uso dell’illuminazione e ridurre i consumi energetici durante le ore serali. Tuttavia, con i progressi tecnologici e l’evoluzione delle abitudini quotidiane, alcuni si chiedono se il cambiamento orario sia ancora cruciale per l’efficienza energetica. Inoltre, l’atteso aumento del 18,6% sulle bollette elettriche nel quarto trimestre del 2023 solleva dubbi sulla convenienza economica di mantenere l’attuale sistema di cambiamento dell’orario.
La fine dell’ora legale richiama l’attenzione sulla necessità di rivedere l’utilità di questo rituale annuale. Mentre l’analisi economica mostra risparmi significativi nel consumo energetico, è fondamentale valutare se tali benefici giustifichino l’inconveniente e il potenziale impatto negativo sull’umore e la produttività delle persone. La discussione sull’utilità del cambio tra ora legale e ora solare è aperta, e la società deve considerare attentamente i pro ei contro di questa tradizione consolidata nel contesto delle attuali esigenze e cambiamenti sociali.