“Io gay? Quando stavo con Paola Barale…”. Gianni Sperti, le confessioni a Verissimo
Ospite di Verissimo Gianni Sperti si è lasciato andare ad una serie di confessioni: dalla sua sessualità all’ex moglie Paola Barale con la quale il rapporto sembra tutt’altro che idilliaco. Per l’opinionista di Uomini e Donne, uno dei volti più chiacchierati e discussi del pomeriggio di Canale 5 (e non solo) non è la prima volta a Verissimo, eppure la sua precedente presenza in studio è ormai datata negli anni e risale a dieci anni fa. Dieci anni in cui molto è cambiato.
E, secondo alcuni fan, anche Gianni lo è non poco. “Qualche anno fa era una persona carina e molto discreta, ultimamente sta molto deludendo – scrive una fan -. È diventato aggressivo e in alcuni casi anche un po’ prepotente; questo Gianni non mi piace per niente, sembra essersi montato troppo la testa diventando anche antipatico e irritante”.
Verissimo, Gianni Sperti rivela: “Cosa voleva da me Paola Barale”
E ancora “Dai Gianni ritorna come un tempo quando eri un semplice ragazzo educato genuino modesto e a volte anche un po’ timido, peccato che quel Gianni non esiste più”. Gianni, da parte sua, si sente la persona di sempre e, come sempre, non ha avuto peli sulla lingua nel parlare. A Silvia Toffanin ha infatti parlato del suo rapporto con Paola Barale.
Spiega: “Io ho superato il fallimento del matrimonio, lei a quanto pare la pensa diversamente. Credevo che anche lei l’avesse superato, anche perché dopo di me ha avuto una storia lunga. Porta rancore forse. Sette anni insieme, se non ha capito boh. Quando dice che non sono stato me stesso, essere se stessi? Cosa voleva dire? Non lo so. Anzi lo so ma preferisco far finta di niente”.
Paola Barale, racconta Gianni, voleva: “far credere che io sia omosessuale”. Un tema sui cui Gianni Sperti è stato sempre evasivo e altrettanto ha fatto stavolta. “La cosa che mi dà fastidio è che ancora oggi ci sia questa volta di sapere che tendenza sessuale abbia una persona. Se io lo sia o non lo sia, forse sì o forse no, chi lo sa? Non lo dirò mai. E non lo dirò mai perché dirlo vorrebbe dire mettersi un’etichetta e quindi fare una differenza e quindi essere diverso da un gruppo di persone”.