Incidente choc sulla pista italiana, impatto violentissimo: morto il pilota. La dinamica choc
Choc tra i presenti alla gara di motociclismo, il tragico epilogo. Il dramma è avvenuto all’autodromo di Magione nel bel mezzo della competizione motociclistica. Violento l’impatto lungo l’ultima curva che precedeva il rettilineo. Sulla morte di Paolo Tiacci, 45 anni, è stata immediatamente aperta un’inchiesta. A riprendere l’incidente, le telecamere dell’autodromo che sono dunque poste sotto sequestro.
Paolo Tiacci muore a 45 anni durante la gara di motociclismo. Una vera e propria tragedia sotto gli occhi dei presenti che hanno assistito all’incidente. La vittima, un uomo di 45 anni di Deruta, in sella al mezzo deceduto praticamente sul colpo. Ferito anche un altro motociclista, trasportato all’ospedale di Santa Maria della Misericordia di Perugia che fortunatamente non sembra essere in pericolo di vita.
Paolo Tiacci muore a 45 anni durante la gara di motociclismo. Le ipotesi che hanno condotto al tragico epilogo
Nello specifico per gli sportivi si sarebbe trattato di una partecipazione alle sessioni di prove libere in pista organizzate da un promoter. Nel bel mezzo del percorso, Paolo avrebbe perso il controllo del mezzo fino a impattare violentemente contro un muro. A destare qualche perplessità la dinamica stessa che avrebbe condotto all’incidente: lungo quel tratto di pista, infatti, la velocità non avrebbe dovuto toccare alcun picco.
Per Paolo l’impatto è stato letale nonostante siano stati svariati i tentativi di riportarlo in vita. Sul posto anche il magistrato di turno insieme alla pattuglia dei carabinieri, attualmente impegnati nelle opportune indagini che dovrebbero presto condurre a una maggiore chiarezza sull’incidente e alle cause che avrebbero condotto Paolo a impattare violentemente contro il muro.
Certamente avranno particolare importanza le immagini delle telecamere dell’autodromo. Tante le ipotesi avanzate dagli inquirenti tra cui quella in merito a un improvviso malore. Ad avvalorare tale pista d’indagine, l’autopsia sulla salma. Al contempo il personale e il direttivo dell’Autodromo dell’Umbria si è messo a totale disposizione degli inquirenti mostrando alla famiglia di Paolo pieno supporto e vicinanza.