“Scosse elettriche al cervello”. Fedez, la confessione choc sulla malattia
Fedez, la confessione dopo le dimissioni dall’ospedale. I fan hanno vissuto momenti di forte preoccupazione per le condizioni di salute del cantante che solo da poche ore è stato finalmente dimesso dal reparto di Chirurgia d’urgenza e oncologica del Fatebenefratelli di Milano. Fedez si è infatti sottoposto a due trasfusioni di sangue. Poi, due giorni dopo, un nuovo sanguinamento che però è stato preso in tempo grazie a un’endoscopia senza necessità di ulteriori trasfusioni.
La confessione di. Giornate di forte apprensione, poi la notizia che ha lasciato tirare un sospiro di sollievo: per il rapper è arrivato il momento di tornare a casa per ricevere tutto l’affetto della propria famiglia e dei fan. “Volevo ringraziare tutta la struttura del Fatebenefratelli, il professor Zappa e soprattutto tutti i donatori di sangue. Cercherò in qualche modo di far accendere un riflettore su questo tema, perché senza i donatori io non sarei qui”, ha detto Fedez.
La confessione di Fedez dopo le dimissioni dall’ospedale: “Non ho vergogna a parlarne…”
Ma dopo il ricovero, il rapper sta continuando a lasciarsi andare a ulteriori dettagli sulla situazione ed è proprio nelle ultime ore che avrebbe ammesso nel corso di un’intervista rilasciata per Il Corriere della Sera: “La cosa più assurda è che quel mattino avevo un volo transoceanico. Se non mi fossi accorto di quanto stava accadendo, sarei stato male sull’oceano, su un aereo diretto a Los Angeles, e non so come sarebbe finita”.
Ma come sono andate le cose? “Avevo già avuto cali di pressione, ne è arrivato uno più importante, e sono svenuto”, ha raccontato Fedez. “Poi ho chiamato l’ambulanza. Ero bianchissimo, non che ora sia esattamente come Carlo Conti, ma insomma ero ancora più bianco di adesso. Ho passato la notte al pronto soccorso, e la mattina mi sono reso conto di avere la melena”. Poi la rivelazione: “Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta”. E ancora: “A oggi sono seguito da uno psichiatra e da uno psicoterapeuta. Ho provato tantissime cose per star meglio, anche le stimolazioni transcraniche“. Ovvero “scosse elettromagnetiche al cervello” che “piacevoli non sono”.
Fedez ha dunque confessato che dopo aver fatto fronte al tumore è andato incontro a diverse conseguenze: “molte malattie o disturbi di origine psicosomatica. Prima il fuoco di Sant’Antonio, poi forti gastriti da stress. Insomma, un generale stato di salute molto debilitato dallo stress”. E proprio sullo stress: “Lo stress è una condizione non legata alla propria classe sociale o al denaro. Il fatto di essere ricchi non ci rende immuni da paure o stress emotivi. Nel mio caso aver avuto una diagnosi di tumore al pancreas a 33 anni è la ragione preponderante. Che poi, a pensarci bene, le malattie sono come la livella di Totò: non guardano in faccia a nessuno, e portano con sé ricadute anche sulla salute mentale che possono essere davvero importanti”