Incidente Mestre, cosa è successo all’autista: le ragioni della tragedia
Sono almeno 21 i morti, compresi due bambini, e quindi feriti nel terribile incidente stradale avvenuto nella serata di martedì 3 ottobre. Un autobus è precipitato dal cavalcavia Vempa e si è incendiato. Tra i feriti ricoverati in vari ospedali della zona ci sono anche persone in condizioni gravi. Feriti alcuni cittadini ucraini, un francese, un tedesco e un croato.
Nel drammatico indicente sono rimasti feriti anche quattro minorenni, due ragazzi di sedici anni e due bambini. La più grave è una bambina di quattro anni è ricoverata presso l’Azienda ospedaliera universitaria. Il mezzo era un bus privato a metano in servizio navetta da un camping e ha fatto un volo di trenta metri.
Mestre, pullman precipita da cavalcavia: 21 morti e 15 feriti
L’autobus coinvolto nell’incidente stradale era in servizio dal Camping Jolly di Marghera e trasportava stranieri. Tra le vittime, come detto, cittadini ucraini e un tedesco, oltre all’autista italiano. L’incidente è avvenuto Mestre, in provincia di Venezia, e l’autobus è precipitato cavalcavia della Vempa. Il bilancio ufficiale dell’incidente è di 21 vittime e 15 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni. Lo ha comunicato il prefetto di Venezia, Michele Di Bari.
Tra i primi soccorritori il 27enne Boubacar Toure, operaio di Fincantieri, arrivato dal Gambia per lavorare in Italia. “Ho tirato fuori dall’autobus tre o quattro persone, tra cui una bambina. Ho portato fuori anche un cane”, ha detto sconvolto al Gazzettino. “L’impressione visiva, dopo la rimozione delle salme, è che ci troviamo di fronte a una tragedia di giovani, se non giovanissimi, salvo qualche adulto”, ha detto invece uno dei capi soccorritori dei vigili del fuoco. Sconvolto il governatore del Veneto Luca Zaia: “Mai avrei immaginato di assistere a un incidente del genere.Al momento sono 4 i minori ricoverati, due ragazzi di 16 anni e due bambini”, ha spiegato il governatore a RaiNews24.
L’autista era infatti molto esperto e come riferito dall’assessore alla Viabilità Renato Boraso, aveva almeno 6-7 anni di guida alle spalle. Nel suo ultimo post su Facebook, l’autista aveva scritto: “Shuttle to Venice” e dopo la notizia dell’incidente il post è stato invaso da messaggi di amici e parenti: “Rispondi”, “Fatti sentire per favore”, si legge. Tutti messaggi che, purtroppo, sono rimasti senza risposta.