“Ci sono morti e feriti”. Attentato all’ospedale, terrore e persone in fuga. Polizia sul posto
Nel pomeriggio di giovedì 28 settembre, diverse persone hanno perso la vita in una serie di sparatorie. Ci sono “diversi morti” e secondo alcuni media anche tre feriti dopo che un uomo di 32 anni, che è stato fermato dalle forze di sicurezza, ha aperto il fuoco al Centro medico Erasmus della città e in un’abitazione vicina.
La polizia locale ha scritto in un post su Twitter che sta informando i parenti più stretti delle vittime prima di rilasciare le loro identità. “È stato arrestato un uomo di 32 anni. È sospettato di essere coinvolto in due violenti incidenti. Escludiamo che ci sia un secondo uomo”, ha riferito la polizia dopo l’arresto.
Rotterdam, sparatorie in un ospedale universitario e in una casa
Il sospettato è stato arrestato vicino all’eliporto del presidio medico, ma non sono ancora chiare le motivazioni del terribile gesto. Secondo quanto riportano i media locali l’uomo avrebbe prima aperto il fuoco all’interno di un appartamento a Heiman Dullaertplein, nel distretto di Delfshaven, nella cittadina di Rotterdam per poi dare fuoco all’appartamento.
Poi ha lasciato la zona per dirigersi da un’altra parte della cittadina dei Paesi Bassi. Il secondo obbiettivo dell’uomo è stato l’ospedale universitario dell’Erasmus University Medical Center, uno dei più grandi e prestigiosi campus scientifici d’Europa. Qui ha nuovamente aperto il fuoco colpendo gli studenti di una classe prima di dare fuoco all’aula.
“A causa di incidenti in corso, vi chiediamo di non venire all’Erasmus MC”, ha comunicato la direzione del campus sul suo account Twitter. Per il momento non sono chiari i motivi dell’attentato, ma la polizia ha confermato che il trentaduenne arrestato indossava abiti “da combattimento”. “È stato arrestato un residente di Rotterdam di 32 anni. È sospettato di essere coinvolto in due violenti incidenti. Escludiamo che ci sia un secondo uomo”, ha comunicato la polizia dopo il fermo dell’uomo. Il numero delle vittime non è stato ancora reso noto.