“Cosa mi costringeva a fare”. La famosa 83enne e il suo giovanissimo marito, dopo l’addio parla lui
“Ecco cosa mi costringeva a fare”, parla il toyboy della nonna. Avevamo già raccontato la storia di Iris Jones, la signora di 83 anni che ha dichiarato di essere stata truffata dal suo toyboy egiziano di 37 anni. Ora però Mohamed Ibrahim ha deciso di dire la sua e di parlare finalmente, spiegando anche il suo di punto di vista. Come avevamo detto, la loro storia d’amore non era nato proprio nel migliore dei modi vista la grande differenza d’età. La donna aveva quindi raccontato qualche giorno fa: “Il 25 giugno 2019 ho ricevuto un messaggio da Mohamed e siamo diventati amici su Messenger”.
Poi ancora Iris Jones: “Sentiva che io ero la persona che poteva capire ciò che diceva e che, per questo, gli piaceva confidarsi con me. Io mi sono innamorata immediatamente e, dopo moltissimi messaggi, il 10 luglio 2019 mi ha proposto di sposarlo! Nel novembre del 2019 sono volata al Cairo e l’ho incontrato. Avevo portato con me diverse migliaia di sterline perché mi aveva detto che, a causa del divorzio, aveva molti debiti. Li ho pagati tutti io”.
“Ecco cosa mi costringeva a fare”, parla il toyboy di Iris Jones
E ancora Iris Jones: “Ci siamo divertiti moltissimo in Egitto e ci siamo rimasti un mese, abbiamo provato a sposarci ma non avevamo i documenti giusti. La seconda volta che sono andata, ho preso 15.000 sterline e gliele ho consegnate. La terza volta che sono andato in Egitto finalmente ci siamo sposati. Avevo 40.000 sterline sul mio conto in banca e consegnavo la mia carta di credito a Mohamed ogni giorno”.
Ora però l’uomo racconta: “Da sempre lei si è vantata con tutti, anche con i media di essere ancora attiva sessualmente e, in effetti, avevamo rapporti quasi tutti i giorni. Poi tre mesi fa Iris Jones mi ha buttato fuori dal suo bungalow vicino a Weston-super-Mare. Mi ha usato solo per divertirsi sotto le lenzuola. E ha distrutto la mia reputazione”.
Racconta l’uomo: “Adesso nel mondo tutti come un toyboy, ma ho dei sentimenti e ci credevo veramente in questa relazione. In questi anni non ha fatto altro che volere quello da me. Spesso tornavo dal lavoro e non mi dava la possibilità nemmeno di mangiare o farmi una doccia. Mi aspettava nel letto e voleva fare sesso. Per lei sono sempre stato un oggetto e adesso, purtroppo, me ne sto rendendo conto”.