“Come sto? Insomma”. Bianca Berlinguer gela il suo pubblico, la confessione
È sempre Cartabianca è il nuovo programma di informazione giornalistica targato Mediaset. In onda su Rete 4, è ovviamente condotto dalla giornalista Bianca Berlinguer, arrivata a Mediaset dopo 34 anni in Rai. Seguendo il formato della trasmissione di Rai Tre, anche in Mediaset la giornalista si occupa di interviste e dibattiti sulle notizie di politica con ospiti in studio e la presenza fissa di Mauro Corona.
Ieri, nel corso della seconda puntata, Bianca Berlinguer ha annunciato un’altra presenza fissa in trasmissione, quella della collega Concita De Gregorio. Ospite nel salotto di Rete 4, la giornalista di Repubblica ed ex direttrice dell’Unità, ha salutato la padrona di casa e ha detto di essere “molto felice” di far parte degli ospiti fissi del talk-show.
È sempre Cartabianca, le strane parole di Bianca Berlinguer
La puntata di È sempre Cartabianca ha registrato il 7% di share e ha totalizzato 939mila spettatori, rallentando dopo il suo ottimo esordio su Rete 4 che segnò il 9.62% di share. Il risultato portato a casa da Bianca Berlinguer è comunque buono soprattutto considerata la concorrenza di un evento decisivo come la partita di qualificazione della Nazionale italiana. Ma torniamo alla puntata di martedì e alle parole di Bianca Berlinguer che hanno stupito i telespettatori.
L’ex direttrice dell’Unità, conduttrice radiofonica, scrittrice e firma di repubblica ha chiesto a Bianca Berlinguer come stesse e la conduttrice ha spiazzato con queste parole: “Io sono felice più di te di averti qui, in una situazione non proprio facilissima. Come sto? Beh, insomma. Bisogna anche ambientarsi in un’azienda nuova, molto diversa da quella dove sono stata per più di 34 anni”.
Le parole di Bianca Berlinguer hanno stupito il pubblico a casa e infatti su Twitter molti utenti si sono affrettati a commentare. “De Gregorio chiede a Berlinguer come si trovi nel nuovo contesto. “Bisogna ambientarsi”, dice Bianca. Con apparente poco entusiasmo. #èsemprecartabianca”, si legge.