“Sorelline violentate per anni”. Ancora orrore in Italia, in manette genitori, nonno e zio
La scoperta choc dell’insegnante, scatta l’arresto. Cattura l’attenzione pubblica la drammatica vicenda avvenuta a scapito di due sorelline originarie di Monreale, oggi di 13 e 20 anni. I fatti si sarebbero perpetuati per anni ovvero dal 2011 fino a quando di recente sarebbe stata l’insegnante a fare scattare l’allarme ai carabinieri. Stando a quanto emerso fino a questo momento, la madre delle due ragazzine sarebbe stata a conoscenza dei fatti.
Violenza sessuale sulla coppia di sorelline di Monreale, scatta l’arresto. Purtroppo vicende simili non possono che lasciare senza parole, ancor più se a compiere simili gesti sono proprio le persone più care e di cui ci si fida di più al mondo. Alla luce della segnalazione lanciata dall’insegnante ai carabinieri, sembra che a perpetuare sulle sorelline di Monreale abusi sessuali siano stati il padre, il nonno e lo zio delle stesse.
Violenza sessuale sulla coppia di sorelline di Monreale, scatta l’arresto
La madre, stando a quanto emerso fino a questo momento, sarebbe stata a conoscenza dei fatti; inoltre avrebbe per ben 10 lunghi anni coperto le responsabilità dei famigliari coinvolti. I fatti risalirebbero al 2011 e non si sarebbero fermati fino ad oggi. Poi una delle due sorelle ha trovato finalmente il coraggio di liberarsi dal fardello. Così la confidente è stata proprio la sua insegnante. La donna avrebbe dunque raccontato tutto ai carabinieri per porre fine una volta per tutte alle violenze.
Stando a quanto si apprende su Repubblica, sembra che l’insegnante avrebbe infatti notato lo stato d’animo molto abbattuto di una delle due sorelle. Con discrezione avrebbe provato dunque a comprenderne i motivi: “Cosa succede? Come posso aiutarti?”. Dopo un primo momento di tutubanza, la ragazzina ha poi finalmente deciso di raccontare tutto. “Accadono cose troppo brutte in famiglia”.
“Cose che non si possono ripetere. Cose brutte con mio nonno e mio zio”, è stato il contenuto delle confidenze rese all’insegnante dalla ragazzina. “Cose accadute da quando avevo 9 anni“, ha continuato a spiegare la 13enne. E ancora: “Una volta mia madre mi ha fatto anche prendere la pillola del giorno dopo”. “Un giorno la giovane aveva disegnato degli organi genitali maschili sulla lavagna. E in classe eravamo rimasti tutti sorpresi da quel comportamento”, ha rivelato un’altra insegnante. Purtroppo, stando a quanto emerso fino ad oggi, secondo la procura di Palermo, gli abusi sessuali sarebbero stati perpetuati anche a scapito della sorella più grande che oggi ha 20 anni compiuti.