“Non ci lasciare”. Malore choc in casa, papà 42enne muore davanti alla compagna
Piange la comunità di Mirano, Damiano Perale, 42 anni, è morto all’improvviso. Sotto choc la famiglia e la compagna che per prima si è accorta della tragedia e ha tentato di rianimarlo. A raccontare il dramma è la sorella di Damiano, Chiara: “Domenica pomeriggio dopo pranzo Damiano si è seduto sul divano e non si è più svegliato, hanno provato a rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare”. Poi aggiunge: “Mio fratello era una persona solare, aperta, socievole e sempre disponibile con tutti”.
“Mi sono arrivati così tanti messaggi di condoglianze da persone che nemmeno conosco, a testimoniare quanto Damiano fosse amato e benvoluto. Aveva tanti, tantissimi amici, amava la compagnia e soprattutto organizzare cene. Far da mangiare era proprio il suo divertimento, era l’addetto alla cucina della famiglia”.
Mirano, morto in casa davanti alla compagna Damiano Perale aveva 42 anni
Straziante anche il ricordo della compagna Elena: “Era una persona onesta, pulita, innamorato della vita e della sua famiglia, uomo e padre perfetto, onesto e leale. Un uomo buono, un lavoratore instancabile, con un cuore grande. Faceva qualsiasi cosa pur di far felice la sua famiglia”. Il padre di Damiano era mancato cinque anni fa. >“È il momento di dire la verità”. Strage di Erba, dopo 17 anni Olindo Romano decide di parlare: “Perché Rosa…”
“Damiano, come mio padre, amava circondarsi di amici, tutti gli volevano bene”, ha continuato la sorella. A rendere peggiore la tragedia il fatto che il ragazzo non avesse mai accusato problemi di salute. Racconta ancora la sorella: “Non aveva mai avuto niente vogliamo solo essere sicuri che non ci fossero malattie genetiche o altro di cui dovremmo essere a conoscenza come familiari”.
E ancora: “Non appena sarà possibile daremo notizia certa del giorno del funerale”. I funerali dovrebbero svolgersi a Mirano il prossimo giovedì 7 settembre, ma la famiglia attende, come detto, gli esiti dell’autopsia per approfondire le cause della morte. Adesso resta il dolore.