“Dobbiamo tornare indietro”. Choc sul volo di linea: prima l’attacco di diarrea, poi il finimondo
Passeggero ha la diarrea: aereo costretto a tornare indietro. È questa l’assurda vicenda che ha colpito un aereo della Delta Airlines, partito da Atlanta (Usa) e diretto a Barcellona (Spagna). A raccontare la vicenda è la stessa compagnia di bandiera americana che fa sapere che il comandante ha classificato la vicenda di “rischio biologico”. Ora, non sappiamo i dettagli della gravità della situazione dell’uomo, tuttavia sembra quasi un’esagerazione che si parli di rischio biologico quando in realtà un uomo ha una normale diarrea.
Fatto sta che il pilota dell’aeromobile ha contattato la torre di controllo per chiedere il permesso e ritornare all’aeroporto di partenza. E così è stato: dopo il ritorno ad Atlanta, diversi dipendenti hanno disinfettato l’aereo per ore ore. Ma cosa diavolo è successo in quella fusoliera? Ha dare una spiegazione parziale, come dicevamo, è la compagnia Delta che dice: “È un problema di rischio biologico”.
Passeggero ha la diarrea: aereo costretto a tornare indietro
E ancora: “Abbiamo un passeggero che ha avuto la diarrea per tutto il viaggio in aereo, quindi loro (Delta) vogliono che torniamo ad Atlanta”. A riportare la vicenda per primi, sono i giornalisti de Il Mundo. Gli stessi riportando che il volo del 1° settembre era già partito da Atlanta con due ore di ritardo, ma è arrivato solo fino alla Virginia prima di fare ritorno verso la Georgia.
Sembra poi che lo stesso aeromobile, dopo la pulizia, è stato utilizzato per portare i 336 passeggeri a Barcellona con una partenza non programmata da Atlanta intorno alle 3 del mattino del 2 settembre. Dopo una maratona infinita e non pochi problemi, alla fine della fiera, il volo Delta 194 è arrivato a Barcellona solo alle 17 di sabato, con più di otto ore di ritardo.
La vera domanda che tutti si stanno facendo è: “Può davvero un uomo con della semplice diarrea, creare così tanti problemi (anche economici e non di poco conto) ad una compagnia aerea? Oppure è stato il comandante del volo che ha esagerato nel definirlo ‘Rischio biologico’?”. Sui social è questa la domanda che va per la maggiore, ma per ora nessuna risposta.