“So cosa ho visto”. Tu si que vales, tensione tra Sabrina Ferilli e Maria De Filippi durante la registrazioni
Sono iniziate le registrazioni di Tu si que vales ed emerge un clamoroso dietro le quinte, a mettere tutto in piazza è Luciana Littizzetto che da quest’anno è in giuria al posto di Teo Mammucari che, dopo anni, ha deciso di lasciare il ruolo per dedicarsi ad altro. La ragione della scelta di Luciana Littizzetto non è stata presa in maniera improvvisa, tra lei e Maria De Filippi c’è un profondo legame di amicizia. Tutto ha avuto inizio quando la conduttrice pavese la invitò per la prima volta a C’è posta per te.
Era il periodo in cui Maria aveva iniziato con l’affidamento del figlio Gabriele: “Maria mi chiamò moltissimi anni fa a fare C’è Posta per Te. In quel periodo lei aveva cominciato con l’affido del figlio Gabriele e le chiesi di spiegarmi come si organizzava. Anche io volevo farlo, ma temevo che essere una persona nota non fosse una cosa buona per i bambini che poi ho avuto in affido”.
Tu si que vales, Luciana Littizzetto racconta il dietro le quinte
“E lei ovviamente mi ha detto “ma sei cretia”, che poi è la sua risposta standard con me. E mi ha spiegato che tu sei tu, fai quello che puoi e quello che sei”. Con il tempo l’amicizia si è consolidata e ora si trovano a lavorare fianco a fianco anche se divertentissime tensioni non mancano. Non tra lei e la De Filippi, quanto tra quest’ultima e Sabrina Ferilli. Dietro le quinte, infatti, si verificano spesso delle liti.
Racconta Luciana: “Il suo grande talento (di Maria, ndr) è quello di provocare Sabrina Ferilli, la quale si inc*za come un puma. Le due vanno avanti per ore. Sabrina è una matta, matta vera. Fa schiattare dal ridere. Ha questa romanità assoluta. Lei non ti saluta, apre la porta del camerino ed emette il classico suono romano “ao”, che vuol dire che è pronta per la comunicazione”.
Spazio poi all’impatto avuto con il programma: “La prima cosa è che abbiamo i concorrenti a tre metri da noi. Riesco a vedere le emozioni, le palpebre che ballano, i polsi che tremano, tutto. È normale avere paura quando ti devi esibire davanti a cinque pirla come noi”.