“Quindi senza Instagram…”. Chiara Ferragni, le foto al mare e il lato b diverso
L’affascinante Chiara Ferragni, classe 1987, è un’imprenditrice, blogger, designer e influencer italiana. La sua carriera è iniziata con l’apertura del blog The Blonde Salad e dal quel momento in poi non si è più fermata. La Ferragni non è solo una donna in carriera, ma anche una mamma bis. L’influencer è sempre super attiva anche sui social. Il profilo Instagram di Chiara Ferragni è seguito da oltre 29 milioni e mezzo di followers, con i quali condivide ogni aspetto della sua vita sia pubblica che privata.
La Ferragni, come molte altre sue colleghe, un giorno sì e l’altro pure consiglia a milioni di followers, non senza dosi di retorica, di sforzarsi ad essere sempre se stessi, di mostrarsi per ciò che si è, di non vergognarsi delle imperfezioni etc etc. Peccato che poi si scopre che i suoi scatti tante volte sono ritoccati, oppure studiati in modo tale che vengano nascosti i cosiddetti difettucci. Dunque? Dunque viene buono il detto che sarebbe opportuno non predicare bene e razzolare male.
Chiara Ferragni al mare… è tutta un’altra storia
Fuor di dubbio che ognuno è libero di fare ciò che vuole, pure di modificare le foto da capo a piedi e di evitare di riprendersi punti del corpo che ritiene da non mostrare. A stonare, si ripete, sono i discorsi sull’accettazione. Che di per sé sono stupendi, nulla da dire. Ma da che mondo e mondo, tutti sono bravi a parlare, un po’ meno a mettere in pratica i buoni propositi o a soddisfarli fino in fondo. E sempre da che mondo e mondo le persone si fanno delle opinioni su ciò che un interlocutore dice e su ciò che poi fa.
Il punto è che la Ferragni, come molte altre sue colleghe, un giorno sì e l’altro pure consiglia a milioni di followers, non senza dosi di retorica, di sforzarsi ad essere sempre se stessi, di mostrarsi per ciò che si è, di non vergognarsi delle imperfezioni etc etc. Peccato che poi si scopre che i suoi scatti tante volte sono ritoccati, oppure studiati in modo tale che vengano nascosti i cosiddetti difettucci. Dunque? Dunque viene buono il detto che sarebbe opportuno non predicare bene e razzolare male.