Anna trovata morta nel bagagliaio dell’auto. La scoperta choc dei carabinieri sul suo corpo
Una scoperta scioccante è stata fatta dai carabinieri nelle scorse ore. Una donna di 56 anni, Anna Scala, è stata trovata morta dentro il bagagliaio di un’automobile. I militari si sono trovati di fronte una scena terribile e ora tutti coloro che la conoscevano sono rimasti increduli. Anche perché la vicenda è alquanto sconcertante, dato che la vittima aveva chiesto aiuto nella speranza di mettere fine ad un incubo che la preoccupava non poco.
Ma l’epilogo peggiore è purtroppo arrivato. Anna Scala è stata trovata morta nel bagagliaio di un’automobile, che era stato tenuto aperto. Purtroppo non si è potuto fare niente per salvarle la vita, infatti il suo cuore aveva già smesso di battere. Il macabro ritrovamento è avvenuto in un parcheggio privato, dove è anche stata rinvenuta l’arma usata per l’omicidio nonché un cappello. E la dinamica sta diventando sempre più chiara.
Anna Scala trovata morta nel bagagliaio di un’automobile: aveva 56 anni
L’assassinio ha avuto luogo a Piano di Sorrento, un comune di oltre 12mila abitanti situato nel napoletano. Anna Scala è morta accoltellata e il suo corpo è finito nel bagagliaio dell’automobile. Il killer è poi scappato. Il mezzo in questione è una Citroen C3 di colore bianco. Secondo Il Mattino, si tratterebbe dell’ennesimo femminicidio, provocato da un uomo a bordo di uno scooter. Si è scoperto subito dopo l’omicidio che lei aveva presentato una denuncia nei confronti dell’ex per il reato di stalking.
Il coltello utilizzato per uccidere la 56enne è stato scoperto dai carabinieri, i quali hanno avviato le indagini per rintracciare l’omicida. Distrutto dal dolore il sindaco di Piano di Sorrento, Cappiello: “Siamo addolorati e sconvolti. Il terribile delitto avvenuto oggi nella nostra città è un atto di inaudita follia. Attendiamo di conoscere gli sviluppi delle indagini che definiranno con più certezza ogni elemento e responsabilità di questa gravissima vicenda”.
Anna Scala era nata a Vico Equense nel 1967 e sembra che sia stata colpita da alcune coltellate, durante l’apertura del portellone della macchina. Una delle persone che abita nella zona dell’omicidio ha detto che tutti pensavano potesse farcela, invece quando i soccorsi sono arrivati sul posto era già spirata.