“Li hanno trovati vivi”. Scomparsi da 38 ore in mare, poi il ritrovamento choc: “Sopravvissuti così”
Salvati dopo essere rimasti 38 ore in acqua. È successo a un gruppo di ragazzi dopo che la loro imbarcazione si è ribaltata. Quattro persone in tutto che per fortuna adesso possono raccontare una delle vicende pi assurde e fortunose mai accadute in questi ultimi anni. Tutti infatti, dopo il loro silenzio telefonico e radio, li hanno dati per morti. Parliamo di quattro turisti australiani: Elliot Foote, la sua fidanzata Steph Weiss, e gli amici Jordan Short e Will Teagle. E proprio quando anche loro hanno capito di essere a un passo dalla morte, è avvenuto il miracolo. Siamo in Indonesia, precisamente nei pressi di Sumatra. Il gruppo di surfisti era arrivato nell’isola del sud est asiatico per festeggiare il compleanno di uno di loro.
Dopo aver preso la barca però, qualcosa è andato storto e un brutto maltempo ha fatto quindi rovesciare l’imbarcazione. Un’altra imbarcazione ha raggiunto l’isola dove erano diretti, dando così l’allarme. Ma cosa è successo in pratica? A raccontarlo è il padre Il padre di Elliot, Peter Foote, che ha definito questa storia come una “morte in famiglia”, quando ha saputo che suo figlio era disperso in mare. “È stato così stressante”, ha detto martedì. “Ma ora va tutto bene. È solo un’incredibile storia di sopravvivenza. Sembra un po’ incasinato ma sta bene”.
Salvati dopo essere rimasti 38 ore in acqua
E ancora: “Ha appena ricevuto qualche taglio sul fianco, forse dalla barca. Stava andando alla deriva su una tavola da surf da solo per un giorno e mezzo e mi ha spezzato il cuore sentire quanto fosse spaventato”. Peter ha detto che la barca è stata colpita da una grande onda durante una “tempesta davvero brutta” e tutti sono finiti in acqua.
“Hanno tutti afferrato dispositivi di galleggiamento e tavole da surf e si stavano rannicchiando insieme”, ha detto l’uomo alla stampa anglosassone. “Ma Elliot ha deciso di pagaiare e chiedere aiuto. Pensò che un’isola fosse in una direzione particolare e partì. “Era pietrificato. È stato alla deriva su una tavola da surf da solo per un giorno e mezzo e mi ha spezzato il cuore sentire quanto fosse spaventato”.
Poi conclude: “Di notte andava alla deriva tutto solo in un oceano nero. Gli altri sono stati prelevati dal catamarano guidato da un australiano residente nella regione, ma Elliot non è stato localizzato per alcune ore dopo”.