“Stroncato in poche ore da un batterio killer”. Luca, morto a 24 anni: era appena tornato dall’evento con il Papa
Giovane di 24 anni muore al rientro in Italia dopo essere stato alla Giornata Mondiale della Gioventù. Era di Marnate, provincia di Varese, Luca Re Sartù, il ragazzo morto nel pomeriggio di venerdì 11 agosto presso l’ospedale San Gerardo di Monza. Come riportato dal quotidiano La Prealpina Luca aveva contratto la febbre in Portogallo, dove era rimasto qualche giorno con gli amici dopo l’incontro con Papa Francesco (le sue parole alla GMG, VIDEO). Un fiume di persone proveniente da tutto il mondo era presente a Lisbona (354mila secondo le stime con Italia al secondo posto per numero di partecipanti, ndr).
Luca era figlio del consigliere comunale di Marnate Francesco e oggi il paese è “sotto choc”. Il 24enne aveva accusato i primi malori in Portogallo. Lì i medici gli avevano dato le prime cure imputando però la febbre alla stanchezza dei giorni precedenti. Appena rientrato in Italia i genitori lo hanno portato alla clinica Mater Domini di Castellanza. La situazione, però, non è migliorata e dunque si è reso necessario il trasferimento al San Gerardo di Monza, dove Luca è morto venerdì dopo le 16.
L’ipotesi sulle cause della morte e le parole dei genitori di Luca
Queste le parole del papà di Luca, l’ex consigliere comunale Francesco Re Sartù: “Ipotizziamo che abbia contratto il batterio, lo stafilococco, a Lisbona. Al suo ritorno, mercoledì sera alle 23:30 all’aeroporto di Bergamo, è stato portato al pronto soccorso della Mater Domini a Castellanza, qui ha avuto un arresto cardiaco”.
Luca era un giovane sportivo e atletico. Al rientro in Italia sembrava si fosse lievemente ripreso, poi il tragico epilogo. Sarà l’autopsia, disposta per lunedì 14 agosto, a sciogliere tutti i dubbi sulle cause della morte. Molto conosciuto ed amato in città, la morte di Luca ha scosso l’intera comunità. Il parroco dell’oratorio Alberto Dell’Acqua e la sindaca Maria Elisabetta Galli, amica di famiglia, lo hanno ricordato con affetto e rivolgendo al cielo una preghiera.
I genitori di Luca hanno inoltre dichiarato: “I medici sono stati bravissimi e lo hanno ripreso ma hanno capito la gravità della situazione e che fosse necessario un intervento differente e specializzato. Giovedì mattina l’hanno trasferito all’unità coronarica dell’ospedale di Monza, ma non si è più ripreso, fin quando venerdì pomeriggio ci ha lasciati”.