“Non ti sposo più, dovete sapere tutti”. Festa vip con finale choc: ‘disintegra’ la fidanzata davanti a 150 invitati
Una festa con 150 ospiti per annunciare il matrimonio. Così almeno credevano gli invitati, fidanzata inclusa, e invece il discorso di lui ha preso tutt’altra piega lasciando tutti attoniti, senza parole. Siamo a Torino e il video pubblicato da Lo Spiffero è già sulla bocca di tutta Italia anche perché i protagonisti della scena surreale sono due persone note. Lui è Massimo Segre, finanziere e banchiere di grande fama vicino a Carlo De Benedetti; lei è Cristina Seymandi, 40enne e collaboratrice dell’ex sindaco Chiara Appendino.
Tutti si aspettavano discorsi romantici alla festa in vista del matrimonio programmato a ottobre prossimo e organizzata in una prestigiosa villa con vista sulla Mole Antonelliana. Ma hanno assistito a una rottura a dir poco clamorosa, nonostante le partecipazioni già stampate. Alla fine della serata i non più promessi sposi, che fanno coppia fissa dal 2020 e avevano già rimandato due volte le nozze, sono saliti sul palco a fianco del dj per saluti e, soprattutto, annunci. Ha iniziato lei.
“Non ti sposo più”: discorso choc davanti a 150 ospiti
Cristina Seymandi è stata di poche parole, ha ringraziato a chi l’aveva aiutata ad organizzare la serata. Ma poi ha preso la parola Massimo Segre e con tanto di foglio in mano ha esordito parlando di “regalo” alla fidanzata: “Ti farò il più grande dei regali. Il dono che ti faccio è la libertà. Non ti sposo”, ha detto quando tutti pensavano di festeggiare l’annuncio delle loro nozze.
Lui, che è andato spedito leggendo quelle righe appuntate, ha poi annunciato la fine immediata – “da questa sera” – della convivenza e invitato la compagna, accanto a lui immobile e con gli occhi sgranati: “Vai dal tuo avvocato”, riferendosi al presunto amante. “E so anche che prima di lui hai avuto una relazione con un noto industriale”, ha aggiunto.
Gelo e silenzio tombale è calato su quella villa dopo quella lettera “aperta” che in un colpo solo svela tradimenti e nozze annullate. Alla fine, dopo “il dono della libertà”, le suggerisce di farsi la vacanza a Mykonos con l’altro, così come quella in Vietnam che “tanto è tutto pagato”. E prima di lasciare la postazione tra lo sgomento di tutti non esclude di continuare con lei un rapporto di collaborazione lavorativa.