“Ora devo dire una cosa su Silvio”. Marta Fascina rompe il silenzio a quasi due mesi dalla morte

Si ferma ad una stazione di servizio dell’autostrada e i ladri fanno il colpo del secolo, o quasi… Come dite? Stiamo esagerando? Beh, sentite qua. Un commerciante di gioielli tedesco ha fatto una breve sosta alla stazione Isarco Est mentre era in viaggio sull’A22, l’autostrada del Brennero. Di certo non poteva immaginare quello che sarebbe accaduto di lì a poco.

L’uomo ha lasciato incustodita nella propria automobile una valigetta con gioielli e pietre preziose. Evidentemente la banda sapeva o ha intuito cosa potesse contenere (lo stavano forse pedinando?). Così hanno agito approfittando dell’assenza del gioielliere e hanno forzato il bagagliaio. A quel punto prendere la valigia col suo prezioso contenuto è stato un gioco da ragazzi, come si suol dire. Valore del bottino? Ben cinque milioncini di euro.

gioielliere tedesco furto a22 5 milioni di euro

Ladri in azione sull’A22: bottino da 5 milioni di euro, iniziata la caccia

La valigetta conteneva gioielli e preziosi per un valore complessivo di cinque milioni di euro. A portare a termine il colpo è stato un gruppo di uomini che, dopo aver trafugato il malloppo ha visto bene, si fa per dire, di tagliare le gomme della macchina della loro povera vittima. Così il derubato non ha potuto inseguirli. Appena si è reso conto di quello che era accaduto l’uomo ha lanciato l’allarme.

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Grazie alle riprese delle telecamere di sicurezza i poliziotti della Questura di Bolzano, prontamente intervenuti, sono riusciti ad arrestare uno dei criminali. Poi si sono messi sulle tracce del resto della banda. Il furto è avvenuto oltre un mese fa, dunque a luglio o forse a fine giugno. Gli inquirenti, come riporta il Corriere del Trentino, hanno mantenuto il massimo riserbo sulla vicenda per riuscire ad acciuffare gli altri malviventi.

L’ipotesi più probabile è che i ladri abbiano pianificato tutto nei minimi dettagli. Di sicuro sapevano chi seguire, quando si sarebbe mosso e su che auto. Si parla della possibilità che si siano serviti di un ‘basista’, cioè qualcuno di molto vicino al gioielliere. E c’è chi parla addirittura di un furto su commissione. Ok, d’accordo, forse abbiamo esagerato: non è il colpo del secolo… Quello lo ha messo a segno il Lupin palermitano, al secolo Leonardo Notarbartolo che nel 2003 riuscì a trafugare dal World Diamond Center di Anversa diamanti, oro e gioielli per un valore di 150 milioni di dollari. Niente male eh?

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