Tragedia in vacanza, Matteo trovato morto dalla moglie sul balcone: aveva 44 anni
Ennesima tragedia in spiaggia in Italia. In questo periodo, da quando le temperature elevate sono arrivate sul nostro paese, sono state tante le vittime di malori in spiaggia. Il 25 luglio n turista, Ugo Mario Criscuolo, 79 anni, professore di greco in pensione di Castellammare di Stabia, è morto a Geremeas, una spiaggia nel territorio di Maracalagonis, nella costa sud orientale della Sardegna. Domenica 23 luglio, una turista proveniente dalla Francia, in vacanza nel nostro Pese, ha perso la vita sulla spiaggia di Positano, in provincia di Salerno.
Qualche giorno prima una donna di 78 anni che si trovava nella spiaggia di Torre lapillo, vicino a Porto Cesareo in provincia di Lecce, si è sentita male ed è morta. Anche per la donna inutili i tentativi fatti dall’equipe medica per rianimarla. Le chiamate al 118 sono aumentate proprio a causa dei malori collegati al caldo e questi sono solo alcuni degli episodi di cronaca accaduti in questo periodo nel nostro Paese.
Mantova, Matteo Tibaldi morto per malore improvviso in balcone
L’ultimo decesso in vacanza si è verificato la notte tra domenica e lunedì sul balcone di un appartamento di Pescoluse, in Salento. La vittima è Matteo Tibaldi, 44 anni. Oltre alla moglie, lascia anche i figli di 14 e 16 anni. L’uomo era molto conosciuto e lavorava per la P.E. Labellers di Porto Mantovano. Matteo Tibaldi è stato trovato senza vita dalla moglie su una sedia sdraio nel balcone della casa per le vacanze.
Non vedendolo a letto, la moglie è uscita e ha scoperto il 44enne e quando si è accorta che non respirava ha immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, ma ogni tentativo di rianimarlo è stato vano e alla fine hanno dovuto dichiarare il decesso del 44enne. Quando si è diffusa la notizia della scomparsa di Matteo Tibaldi tantissimi amici e conoscenti hanno voluto lasciare un ricordo social.
“Ciao Matteo ma dove sei andato così presto. Tante le cose che abbiamo fatto, tante ne dovevamo fare: fai buon viaggio, un giorno ci rivedremo”, ha scritto un amico su Facebook. “Noi siamo cresciuti insieme abitando uno davanti all altro…giocando con i lego e con nonna irvana che si incazzava quando saltavi la rete…che ricordi”, si legge ancora.