Pensioni, aumenti ad agosto: come sarà il cedolino
Pensioni, cambia tutto dal 1° agosto: ecco come sarà il cedolino – Buone notizie per i pensionati: è una estate quella del 2023 segnata dagli aumenti. Dopo la quattordicesima di luglio, che si è sommata a 6 mesi di arretrati (da gennaio a luglio, appunto) relativi alle nuove rivalutazioni previdenziali collegate all’andamento dell’inflazione, il cedolino di agosto si annuncia assai ricco. Non per tutti, ma per la maggior parte dei lavoratori a riposo sì. Le pensioni di agosto, come scrive «Il Messaggero», subiranno delle variazioni: l’importo cambierà in base alle operazioni di conguaglio relative al modello 730 del 2023.
Pensioni, aumenti ad agosto: come sarà il cedolino
Come al solito nel cedolino pensione di agosto 2023 è possibile avere accesso a tutti i dati relativi all’importo erogato dall’INPS: questo mese cominciano le operazioni di conguaglio relative al modello 730, rimborso IRPEF o trattenute per i pensionati. Il cedolino di agosto sarà più alto in caso di rimborso Irpef, oppure più basso se fosse presente una trattenuta a debito del contribuente. “A questo si aggiunge che l’Inps, nella comunicazione pubblicata sul sito, ha spiegato che a luglio 2023 l’istituto ha avviato la verifica a consuntivo delle prestazioni collegate al reddito ed erogate in via provvisoria negli anni 2020 e 2021. E in caso di variazione dell’importo mensile della pensione, nel mese di agosto 2023 viene posta in pagamento la rata di pensione aggiornata. Altri soldi, in pratica. Questi aumenti, tra l’altro, saranno utili a mitigare alcune trattenute fiscali”, si legge su “Il Messaggero”. (continua a leggere dopo le foto)
Pensioni, aumenti nel cedolino di agosto 2023
Con la legge di Bilancio messa a punto alla fine del 2022 il governo Meloni ha fissato il tasso di rivalutazione delle pensioni minime del 6,4% nel 2023 per gli over 75 enni e dell’1,5% per gli altri pensionati. Un incremento che, come scrive «Il Messaggero», si aggiunge a quello previsto per il recupero dell’inflazione. Di conseguenza nel 2023 gli assegni minimi per chi supera la soglia di età salgono da 563,74 a 599,82 euro e per gli altri a 572,20. Per chi si ritrova al di sotto dell’importo minimo gli incrementi percentuali si applicheranno sulle somme spettanti. (continua a leggere dopo le foto)
Tutto quello che c’è da sapere
Occorre ricordare che gli incrementi decisi per quest’anno sono transitori e non strutturali. Nel 2024 scatterà, infatti, un aumento percentuale del 2,7 per cento indipendentemente dall’età dei beneficiari. In sostanza, si tratterebbe di un miglioramento effettivo per chi ha meno di 75 anni. Da gennaio 2024 poi scatterà, per la generalità dei pensionati, un nuovo adeguamento all’inflazione che dovrebbe superare il 6 per cento. La soglia del trattamento minimo verrebbe così automaticamente portata vicino ai 600 euro. Nel cedolino pensione, disponibile tramite il servizio online presente sul portale istituzionale, è possibile verificare ad ogni modo tutte le informazioni sull’accredito INPS.