“Ho abortito, avevo paura”. Paola Barale, la confessione choc: “Ecco chi era il padre”
Paola Barale, la confessione privata. Anche la soubrette italiana ha preso la decisione di rivelarsi al pubblico di fan come mai ha fatto fino ad ora. Tra non molto gli italiani potranno infatti recarsi in libreria per acquistare il libro di Paola Barale dal titolo “Non è poi la fine del mondo“ edito da Sperling & Kupfer. Ma in attesa che arrivi la data ufficiale dell’uscita del libro, prevista il prossimo 23 maggio, Paola Barale ha iniziato a rivelare alcuni aspetti della sua vita rimasti fino a questo momento nascosti. Della sua vita, privata e pubblica, ne ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata per Effe.
La confessione di Paola Barale sull’aborto. La vita privata della soubrette in un libro pensato per approfondire tre tematiche che hanno riguardato da vicino Paola Barale e un microcosmo di interiorità che non trova sempre il giusto spazio per esprimersi. Paola Barale, 56 anni, ha messo nero su bianco tutto questo, affrontando pagina dopo pagina del suo “Non è poi la fine del mondo” ciò che fino a questo momento ha rappresentato un tabù.
La confessione di Paola Barale sull’aborto: “Incinta dopo solo un mese che stavamo insieme”
Paola Barale ha affrontato nel corso dell’intervista alcuni argomenti dolorosi, fasi di vita che ha dovuto guardare in faccia. A partire da quello dell’aborto: “Quando decisi di interrompere la gravidanza, il ginecologo mi disse: “Guarda, Paola, che un domani te ne potresti pentire”. Ma si può avere un bambino per evitare di pentirsi di non averlo avuto? Oggi che vedo le mie amiche che ormai hanno figli adolescenti, penso che non vorrei essere al loro posto. Io che ero già tanto apprensiva con i miei cani, figuriamoci quanto mi sarei stressata”, ha raccontato per poi sottolineare: “Ero rimasta incinta dopo solo un mese che stavamo insieme. Non avevo nessuna garanzia che sarebbe durata. E anche se non ho nulla contro le mamme single, non era quello che volevo per me in quel momento”.
Poi l’anno del 2008, periodo che ha segnato profondamente vita di Paola Barale per due eventi precisi: la morte di una cara amica e la rottura con Raz Degan avvenuta dopo 13 lunghi anni di amore: “Avevo sofferto molto per la morte della mia migliore amica di sempre. Aveva un tumore ai polmoni”, confessa, mentre su Raz Degan: “Il punto qui non è raccontare se avevo litigato con il mio ex. Semmai spiegare che si possono attraversare momenti dolorosi e contemporaneamente, come è successo a me, andare in menopausa, ma che non è la fine di niente. Ne esci, vai avanti, stai di nuovo bene. Si parla di menopausa come se fosse una specie di morte. Non è vero! Di certo è un cambiamento, un nuovo inizio e, come tutti i nuovi inizi, c’è bisogno di un periodo di assestamento. Non ha senso sentirci vecchie perché non lo siamo”.
E non ultimo la notizia della menopausa anticipata avvenuta all’età di 41 anni e da ricondurre probabilmente ai forti stress subiti: “Il mio ginecologo mi scriveva: “Sono arrivati gli esiti delle analisi: sei in menopausa”. Pensavo di essere forte e lo ero, ma non sapevo fino in fondo di avere anche lati vulnerabili: emozioni, rabbia e insicurezze. Affrontarli mi ha dato una nuova consapevolezza” ha raccontato per poi aggiungere: “I primi tempi mi faceva effetto vedere gli assorbenti sugli scaffali dei supermercati, o aprire il mobiletto del bagno e realizzare che non c’erano perché non mi servivano più. Per un certo periodo mi sono sentita un po’ persa. Anche perché era una cosa inaspettata. Il mio ginecologo mi disse che a volte la menopausa anticipata può essere la conseguenza di un forte stress”, ha confessato.