Dramma in piscina, bimbo di 2 anni annega e muore davanti ai genitori: sul posto 118 e carabinieri
Tragedia senza fine nella giornata di ieri, sabato 15 luglio. E purtroppo non è la prima volta che accade nel periodo estivo quando, con le temperature più alte le famiglie che hanno una piscina vi cercano refrigerio e relax. È proprio una piscina normale e non una di quelle gonfiabili ad aver inghiotitto un bambino di 2 anni che ci è caduto dentro. E purtroppo, nonostante l’allarme dei genitori che hanno chiamato il 118, i sanitari non sono riusciti a salvare la vita del piccolo.
Erano circa le 17:30 quando in una villetta in costruzione a Cavazzale di Monticello Conte Otto il bimbo è caduto dentro la piscina situata nel cortile dell’abitazione. La mamma e il papà, disperati, hanno chiamato il 118 ma nonostante la lunga manovra per tentare di rianimare il bambino non c’è stato nulla da fare. Ora toccherà ai carabinieri del comando di Thiene (Vicenza), a dover ricostruire l’accaduto. C’è da capire, infatti, se si sia trattato solo di distrazione o se il piccolo sia stato lasciato da solo per più tempo.
La tragedia di via Monte Cengio e gli altri precedenti
Come riportato dal Resto del Carlino subito dopo l’allarme dei genitori l’ambulanza è arrivata: “L’autoambulanza è arrivata poco dopo; la coppia, disperata, ha dovuto lasciare il bimbo nelle mani dei medici e degli infermieri che hanno iniziato un estenuante tentativo di rianimazione. Una manovra prolungata, perché nessuno dei sanitari voleva arrendersi. Alla fine, tuttavia, hanno dovuto costatare il decesso del piccolo. Le condizion in cui è stato trovato erano troppo gravi”.
Purtroppo altre tragedie simili sono avvenute in questi giorni. Martedì 4 luglio a Novi di Modena un piccolo di 2 anni è morto per annegamento nella piccola piscina che i genitori avevano realizzato davanti a casa per il compleanno della sua sorellina.
A Parma , invece, una settimana dopo una bimba di un anno e mezzo è morta in una piscinetta gonfiabile. A Manfredonia, in Puglia, infine, la tragedia dei due fratellini romeni di 6 e 7 anni il cui funerale si è svolto in questi giorni. In questo caso, però, il fatto si è verificato nel podere di un’altra persona che adesso è indagata dalla Procura per omicidio colposo accusato di “omessa custodia e vigilanza dei luoghi dai quali si accede allo specchio d’acqua”.