HA VINTO BOSSETTI, LA NOTIZIA DOPO 13 ANNI DAL CASO YARA GAMBIRASIO

In Italia ci sono dei casi di cronaca che hanno colpito in particolar modo la pubblica opinione, e che anche a distanza di anni dal loro accadimento fanno parlare di sรฉ. La cronaca รจ piena di episodi gravissimi che hanno sconvolto intere comunitร .

Ogni giorno sui giornali leggiamo di episodi abbastanza seri su cui poi le autoritร  sono chiamate ad indagare. Nel nostro Paese alcuni casi devono ancora trovare una soluzione nonostante siano passati diversi anni, per altri casi invece il giudizio delle autoritร  รจ giร  arrivato. E molte volte questo giudizio รจ definitivo e giunge al termine di lunghi processi giudiziari.

I gravi casi di cronaca possono riguardare sia omicidi, che anche incidenti di varia natura. Ovviamente quello che sconvolge la pubblica opinione sono soprattutto i delitti contro la persona, specie se ad esempio in tali eventi vengono coinvolti dei bambini.

Tra tutti i gravi casi di cronaca che sono accaduti nel nostro Paese si ricorderร  quanto accaduto 13 anni fa a Yara Gambirasio, la ginnasta 13enne trovata senza vita a Chignolo dโ€™Isola. Si sa che per questo episodio lโ€™unico indagato risulta al momento Massimo Bossetti, condannato allโ€™ergastolo.

Massimo รจ stato condannato allโ€™ergastolo in via definitiva il 12 ottobre 2018 in quanto ritenuto colpevole dellโ€™azione delittuosa commessa contro la povera Yara.

Ma nella prossima pagina andremo a vedere tutte le novitร  che comunque continuano ad arrivare sul caso, un caso che tiene ancora sullโ€™attenti la pubblica opinione italiana. Ecco i dettagli.

Secondo quanto si apprende in queste ore dai media italiani, pare che il caso della povera Yara Gambirasio sia destinato a riaprirsi. Perchรฉ? Da quanto trapela e da quanto ha fatto sapere il criminologo Umberto Mendola dietro le sbarre potrebbe essere finito un innocente, ovvero proprio Bossetti.

Il criminologo, che ha analizzato attentamente il caso dallโ€™inizio e che ha compiuto un vero e proprio studio scientifico, รจ convinto che il processo potrebbe riaprirsi in quanto la prova fino adesso considerata โ€œreginaโ€, non esiste piรน. Si trattava del DNA, o meglio delle tracce di DNA trovate nei luoghi di indagine, DNA che sarebbe appartenuto allo stesso Bossetti.

E su questo il criminologo ha la idee chiare. โ€œFino allโ€™anno scorso nella sentenza di Appello, che รจ stata impugnata in Cassazione, la corte di Perugia sosteneva che non cโ€™era necessitร  di andare a vedere ulteriori DNA, nonostante la difesa di Bossetti. Questa รจ una novitร  assoluta: finalmente stanno tornando sui loro passi, cosa che fino a due mesi fa non esisteva come possibilitร  perchรฉ per loro fino a due mesi fa quelle era la prova: la cosiddetta prova granitica, regina. Ora non cโ€™รจ piรน: si รจ sciolta come neve al sole. Finalmente si sono resi conto che effettivamente il DNA di Bossetti non cโ€™รจโ€ โ€“ queste le parole di Mendola.

Insomma secondo lโ€™ipotesi qui riportata รจ probabile che il tutto debba rivedersi alla luce di quanto sta emergendo. Mendola ha riferito ulteriori precisazioni affermando che โ€œnon hanno trovato il DNA di Bossetti ma solo una parte del DNA, รจ il cosiddetto mitocondriale che non identifica lโ€™imputatoโ€ โ€“ queste le parole del criminologo.

Ci sarebbero quindi ancora tantissimi dubbi sulla vicenda per cui adesso il caso potrebbe riaprirsi in maniera clamorosa, e se questi dati fossero confermati non รจ detto che la posizione di Bossetti possa essere rivista in toto. Cโ€™รจ quindi un altro responsabile nel decesso di Yara? Per 13 lunghi anni un innocente รจ stato rinchiuso in un penitenziario?

Per Mendola lโ€™impianto accusatorio fa acqua da tutte le partiโ€œEmergono innumerevoli dubbi circa la colpevolezza del soggetto, avuto riguardo alle indagini prima, ed allโ€™impossibilitร  dellโ€™imputato di potersi difendere in maniera serena, in un clima processuale che evidentemente sotto la spinta mediatica doveva dare un colpevole alla famiglia che piangeva la perdita di una figlia, ma doveva dare alla societร  la credibilitร  della giustiziaโ€ โ€“ queste le conclusioni del criminologo rilasciate alla testata giornalistica Affaritaliani.

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