Caldo killer, prima vittima in Italia: la scena choc in mezzo alla statale: soccorsi inutili
C’è la prima vittima della terribile ondata di caldo arrivata in Italia in questi giorni. L’anticiclone africano sta distribuendo il caldo in maniera diversa su tre zone d’Italia: la prima zona è quella del Sud e delle Isole Maggiori; la seconda zona è rappresentata dall’Italia centrale, soprattutto la fascia tirrenica; la terza zona è il Nord. Partito dalle regioni meridionali e quelle centrali tirreniche, il grande caldo è arrivato anche sul resto del Centro e pure al Nord.
Proprio al Nord c’è stata la prima vittima dell’ondata di caldo che sta interessando il nostro paese. Un uomo di 44 anni ha accusato un malore mentre stava lavorando in strada, sotto il sole, e purtroppo è morto. La vittima è un operaio che si stava occupando di tracciare la segnaletica stradale a Lodi, dove oggi si sfiorano i 40 gradi centigradi “percepiti”.
Lodi, primo molto per il caldo killer: è un operaio di 44 anni
L’uomo si trovava all’interno della piazzola ecologica di Strada Vecchia Cremonese, al confine con le campagne cittadine, e stava riqualificando la segnaletica orizzontale quando ha accusato un malore dovuto, come detto, dalle alte temperature che oggi hanno interessato anche il Nord Italia. Subito il collega che si trovava insieme a lui ha capito la gravità del fatto e ha chiamato i soccorsi.
Arrivati sul posto, i soccorritori del 118 hanno caricato l’uomo e trasportato al Pronto soccorso del vicino ospedale Maggiore dove è stato subito ricoverato. In ospedale, però, ogni tentativo di rianimazione effettuato dall’equipe medica non è servita per salvare la vita del 44enne. Purtroppo l’uomo è stato dichiarato morto.
Come riportano i quotidiani locali, la causa del decesso dell’operaio 44enne è stata messa in relazione con le altissime temperature registrare in queste ore in città. L’operaio morto a Lodi era originario di Cinisello Balsamo, in provincia di Milano. Come riportano i quotidiani locali, l’uomo è morto quando la mattinata lavorativa era ormai trascorsa, poco prima di mezzogiorno quando nella zona le temperature erano molto alte.