Rapita a 7 anni, trova la famiglia grazie a un manifesto. La triste sorpresa quando torna a casa
Rapita 9 anni fa torna a casa dalla sua famiglia. Una storia commovente che arriva dall’India, dove una ragazza di 16 anni di nome Pooja Gaud si è finalmente riunita alla sua famiglia dopo ben nove anni. Nel 2013, quando aveva sette anni, la giovane è stata rapita da una coppia che non riusciva ad avere figli. Harry D’Souza e sua moglie Soni D’Souza hanno rapito la ragazza da una baraccopoli nella zona di Juhu Galli nel sobborgo Andheri di Mumbai.
La polizia ha catturato Harry giovedì 4 agosto e ora i due sono accusati di rapimento e violenza domestica su minore. Pooja stava andando a scuola il 22 gennaio 2013, quando è stata attirata da Harry con il pretesto di offrire cioccolatini e gelati. Sebbene avesse lasciato la casa con suo fratello Rohit, è rimasta indietro, il che ha dato l’opportunità perfetta alla coppia di rapire la bambina. Inizialmente la bambina ha vissuto a Haji Malang a Kalyan, poi a a Goa nel Karnataka.
Rapita 9 anni fa torna a casa: la storia di Pooja Gaud
La vittima è tornata a Mumbai insieme ai suoi rapitori solo nel 2015 e a iniziato a lavorare come collaboratrice domestica per un uomo d’affari. Si prendevano cura di me, ma una volta che Soni ha avuto il suo bambino, ha iniziato a picchiarmi e a un certo punto non mi hanno permesso di uscire. Era come se fossi in prigione. Harry parlava in inglese e mi ha insegnato a scrivere in inglese a casa”, ha ricordato Pooja. Il caso è stato seguito per anni dall’ex vice ispettore Rajendra Bhosale.
Tra il 2010 e il 2015 è stato a capo dell’ufficio per le persone scomparse presso la stazione di polizia di DN Nagar ma della bambina non c’è stata mai traccia. “Porto ancora la sua foto nel portafoglio. Anche dopo il mio pensionamento, ho pensato alla ragazza ogni giorno e ho pregato che fosse trovata”, ha spiegato Bhosale, felice per il ritrovamento della bambina, oggi adolescente.
Rapita 9 anni fa torna a casa – La svolta nel caso è arrivata grazie alla collega di Pooia, Pramila Devendra ha scoperto la sua storia e ha iniziato a informarsi scoprendo un manifesto con dei numeri di telefono. La giovane è riuscita a contattare la famiglia di origini di Pooia e la polizia e finalmente, dopo nove anni, la 16enne ha potuto riabbracciare la famiglia: la madre e i fratelli, perché il padre è morto di cancro solo qualche mese fa.