Uccide a coltellate la fidanzatina e la butta nei cassonetti: Maria aveva solo 17 anni
Trascina il corpo della fidanzata e lo butta nel cassonetto. Episodio choc capitato a Roma. La vittima, Maria Michelle Causo aveva soltanto 17 anni e anche il suo killer era minorenne. La giovane è stata trovata senza vita nel pomeriggio del 29 giugno 2023. Ad accorgersi un passante che ha notato il corpo esanime di Michelle accanto a un carrello della spesa. Siamo in zona Primavalle, qui la ragazzina è stata trasportata, dopo essere stata uccisa, per circa 200 metri. Michelle è stata uccisa a coltellate. Ad ammazzarla quello che era il suo compagno: un ragazzo di origini nordafricane, naturalizzato italiano.
La vittima, Michelle Maria Causo, era nata a Roma e frequentava il liceo psicopedagogico Vittorio Gassman. La ragazza è stata uccisa, almeno da quello che emerge, in un appartamento al civico 25 di via Dusmet, dove il ragazzo viveva con la madre. Incredibile la dinamica: sembra infatti che il giovane avrebbe caricato il corpo su un carrello della spesa fino a portarlo vicino ai cassonetti.
Trascina il corpo della fidanzata e lo butta nel cassonetto
Tra l’altro, sembra che sull’asfalto sia anche rimasta la scia di sangue. Sembra che la causa scatenante dell’omicidio sia la gelosia. Poco dopo, al civico 16 di via Stefano Borgia, un passante nota il corpo della ragazzina e allerta le forza dell’ordine: “C’è un ragazzo che trascina un carrello con una scia di sangue“. Sembra che l’omicidio di Michelle risalirebbe a diverse ore prima, ma non si esclude che la 17enne possa anche essere morta da qualche giorno.
Dovremo attendere l’esame autoptico per capirlo con certezza. Sotto choc i residenti che racconta ai cronisti: “Abbiamo visto arrivare tre pattuglie della polizia qui davanti. Ci hanno detto di aver trovato una ragazza morta e che stavano analizzando delle scie di sangue. Non so chi sia, ma credo che quella ragazza abitasse in zona. Ho una nipote di quattordici anni e non riesco a fidarmi più di nessuno. Sono tanti anni che abito qua, mai successa una cosa del genere”.
L’ultimo caso noto di un cadavere ritrovato nei cassonetti a Roma risale a 6 anni fa, quando ai Parioli venne trovata Nicoletta Diotallevi. La donna aveva mani e piedi legati con del nastro da pacchi. A uccidere la donna e a liberarsi del corpo a pezzi era stato il fratello 62enne.