“Tempo scaduto”. Filippo Bisciglia e Pamela Camassa, il conduttore confessa tutto al suo pubblico
Dopo un anno di stop Temptation Island è tornato in onda e per Filippo Bisciglia è il momento di raccogliere molte soddisfazioni; la prima puntata del programma, andata in onda lunedì 26 giugno, ha ottenuto ottimi riscontri sia numerici che di share chiudendo la bocca a chi era convinto che il programma fosse agli sgoccioli e poco interessante. Per i bilanci ci sarà tempo, intanto Filippo Bisciglia racconta nel corso di un’intervista esclusiva a Chi alcuni retroscena sul programma.
Inizia spiegando un piccolo rito che riguarda lui e la compagna Pamela Camassa legata alle registrazioni delle settimane scorse: “Pami, per scaramanzia, non veniva mai i primi cinque giorni, non c’era mai per il primo sbarco e il primo falò, è così da sempre. Poi, arrivava. Ora mi ha raggiunto per il mio compleanno, il 24 giugno. Ho compiuto 46 anni, accidenti”.
Filippo Bisciglia, con Pamela Camassa avrei voluto un figlio
Pamela che è reduce dall’Isola dei Famosi dove ha raccolto un ottimo risultato alle spalle del vincitore Marco Mazzoli. Pamela che, per Filippo, è la vincitrice morale del gioco: “Forse non è stato tanto sottolineato il fatto che abbia vinto tutte le prove fisiche. Per me questa è un po’ un’occasione persa, lei è stata un bell’esempio”.
“Un buon modo per dire che le donne se la giocano benissimo su tutti i campi. Per me ha vinto lei, lei è buona, è umile, è proprio carina”. Tornando a Temptation Island, tra tutte le coppie Filippo si sente particolarmente vicino a quella composta da Vittoria e Daniele fidanzati da quattro anni i problemi dei quali si strutturano su obiettivi diversi a breve termine: lei vorrebbe un figlio, lui no.
Spiega Bisciglia: “Ci sono passato pure io con Pami. Negli anni ci siamo detti: “Proviamo”, “No aspettiamo”, poi ancora “Proviamo”, alla fine passa il tempo. Oggi dico che forse avremmo dovuto farlo prima. Io oggi mi sarei immaginato con un ragazzino di dieci anni con cui giocare. Però se ne è parlato tanto, anche troppo, forse, di questo tema”.