“Sequestro organizzato”. Kataleya, l’ultima inquietante pista sulla scomparsa della bimba
Novità sulla scomparsa della piccola Kataleya Alvarez a Firenze. Da giorni non si parla d’altro: la bimba di 5 anni è svanita nel nulla lo scorso 10 giugno mentre si trova nell’ex hotel Astor, stabile occupato da diverse famiglie. Nei giorni scorsi Quarto Grado ha trasmesso un audio inedito. La piccola è stata inquadrata l’ultima volta da una telecamera tra le 15:12 e le 15:13. Nel video inedito si sentono due rumori alle 17:20: “Il primo potrebbe essere riconducibile a un urlo, mentre il secondo somiglia alla chiusura dello sportello di un veicolo”.
Che sia la voce di Kata poco prima di essere chiusa in una macchina e portata via? Difficile dirlo. La mamma di Kata ha dichiarato: “Chi sa qualcosa parli, fatemi sapere che è ancora viva. È impossibile che si sia persa da sola, qualcuno l’ha presa e l’ha portata via. Ho detto ai carabinieri chi può essere stato. Solo Dio sa quello che sento, mettete una mano sul cuore e liberatela”. Adesso dalle indagini emerge un aspetto inedito: si tratterebbe di un sequestro di persona premeditato.
Le novità sul caso della scomparsa di Kata
Le indagini si stanno concentrando sull’albergo. Qualcuno potrebbe aver portato via Kata quel sabato pomeriggio. Oppure tutto potrebbe essere avvenuto il giorno dopo, domenica, prima del presidio dei carabinieri. E si torna a parlare del “passaggio segreto” tra l’ex hotel e un palazzo che si affaccia su via Monteverdi. Gli inquirenti, però, hanno già effettuato delle verifiche su quel corridoio.
Le verifiche, tuttavia, non hanno dato alcun esito: nessuna traccia di Kata è stata rilevata. La Procura sta cercando eventuali collegamenti con un possibile rapimento analizzando i precedenti delle persone identificate. Negli ultimi giorni i carabinieri guidati dalla pm Christine von Borries hanno ascoltato altri occupanti dell’edificio. Forse in base alle testimonianze raccolte l’attenzione sarà puntata su dettagli sfuggiti durante la visione dei filmati delle telecamere.
Intanto i 132 occupanti dello stabile, tra cui 42 minori, sono stati trasferiti in centri di accoglienza. Secondo l’edizione fiorentina di Repubblica tra le ipotesi c’è quella che la bambina, alta un metro e 15 cm, sia stata portata via dentro una valigia attraverso un’uscita sul cortile nel retro del palazzo. Una volta su via Monteverdi la piccola sarebbe stata caricata su un veicolo. L’ex comandante dei Ris Luciano Garofalo, che collabora alle ricerche, ritiene che gli elementi emersi facciano pensare “a un sequestro premeditato e non a un gesto d’impeto”. Le autorità si appellano ai residenti: “Chi sa qualcosa parli”.