Maturità 2023, le tracce della prova di italiano: da Moravia a WhatsApp
Al via la maturità 2023 per 536.008 gli studenti che questa mattina affrontano la prima prova, quella scritta d’italiano. Sette le tracce di diversi ambiti – artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale – suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), tre tracce di testo argomentativo e due temi di attualità.
La prova si svolgerà con modalità identiche in tutti gli istituti sul territorio italiano e ha una durata massima di sei ore. Superata la fase dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, quest’anno l’esame di maturità torna alla normalità: due prove scritte a carattere nazionale (decise cioè dal ministero) e un colloquio; commissari interni ed esterni; svolgimento delle prove Invalsi requisito di ammissione; unica deroga i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto), il cui svolgimento non è requisito di ammissione all’esame.
Maturità 2023, le tracce della prova scritta di italiano
Ad fare gli auguri in un videomessaggio il premier Giorgia Meloni: “È arrivato il giorno degli esami di Maturità, ricordo l’ansia, ma quello che farete oggi lo ricorderete tutta la vita. Affrontatelo a testa alta, in bocca al lupo”. Oggi alle ore 8.30 in punto il Ministero dell’Istruzione ha comunicato la chiave per l’apertura del plico telematico.
Le tracce per la maturità 2023 – Analisi del testo (tipologia A): “Alla nuova luna” di Salvatore Quasimodo e Alberto Moravia con un brano tratto da “Gli Indifferenti”; Testo argomentativo (tipologia B): Federico Chabod, “L’idea di Nazione” – Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato” – Oriana Fallaci, “Intervista con la storia”; Tema di attualità (tipologia C).
E ancora la lettera aperta al Ministro Bianchi sull’esame di Maturità e Marco Belpoliti con “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”. Questa traccia, scrive l’Ansa, richiama una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che invitava a reintrodurre le prove scritte alla Maturità. La lettera fu scritta durante il periodo della pandemia.