“Kata è con me, l’ho presa io”. Bimba scomparsa a Firenze, le parole choc durante la manifestazione in piazza
“Kata è con me, siamo in Germania”. È questo il commento choc comparso sui social e poco dopo cancellato che fa riapparire le speranze dei genitori della piccola. La piccola, scomparsa dall’hotel Astor di Firenze sabato scorso, ancora non si trova. Secondo i genitori si tratta senza dubbio di un rapimento, anche se al vaglio degli inquirenti tutte le piste sono ancora aperte. L’ipotesi più probabile tuttavia, è che la bimba di 5 anni sia stata usata come vendetta per il possibile racket degli appartamenti dell’ex hotel Astor occupato.
Tra l’altro, almeno in procura, stanno accadendo delle cose sospette, a detta di molti addetti ai lavori. Tanto per cominciare i genitori sono stati sentiti di nuovo, separatamente. Il primo ad andare è stato il padre, Miguel Angel Ramon Chicllo Romero. Successivamente, in serata, anche la mamma, Kathrina Alvarez. A fare delle domande ai due ci ha pensato ancora il sostituto procuratore Christine von Borries. Cosa si siano detto non è ancora di dominio pubblico.
“Kata è con me, siamo in Germania”
Dopo la testimonianza dei due, i genitori di Kata sono stati fatti pernottare in un’altra struttura, forse per il timore di ritorsioni. Miguel Angel Ramon Chicllo Romero è stato dentro per circa due ore. Kathrina Alvarez invece per circa un’ora. Una volta usciti hanno detto: “Aiutateci a ritrovare nostra figlia, non smettiamo di ripeterlo. Ci sentiamo confusi, frastornati. Aiutateci, l’hanno rapita, è stato pianificato tutto”.
Altra strana notizia arriva nelle scorse ore quando, l’avvocato della mamma della piccola Kata ha annunciato all’incarico: “Le reiterate interferenze esterne, subite nello svolgimento di questo delicatissimo mandato, mi hanno suggerito di rinunciare all’incarico professionale tant’è che già nel primo pomeriggio ho invitato la mamma a nominare altro difensore”.
Daica Rometta, il legale della mamma della piccola Kata ha quindi dichiarato che non vuole più lavorare a questa vicenda. Perché? Poi quel commento choc sui social: “Sono con lei ora in Germania. Se hai bisogno scrivimi in privato”. L’utente in questione ha commentato la diretta video della manifestazione in corso in piazza Duomo a Firenze. Potrebbe essere chiaramente un mitomane, ma le forze dell’ordine chiaramente stanno indagando.