“So chi l’ha presa!”. Bimba scomparsa a Firenze, la mamma di Kata ne è convinta e spunta un nome
Bimba scomparsa a Firenze, la mamma: “So chi l’ha rapita”. Proprio così, la vicenda di Kata, sparita nel nulla dalle 15 di sabato 10 giugno, prende una connotazione gialla. Mentre le forze dell’ordine sono chiaramente impegnate alla ricerca forsennata della bimba, la mamma fa dichiarazioni choc ai carabinieri e successivamente anche alla stampa. “Aiutatemi a trovarla, ho paura, ho detto ai carabinieri che so chi può averla presa”, dice ai giornalisti la mamma di Kata, Kathrina, 26 anni, che ad un tratto ieri ha avuto un malore ed è stata portata in ospedale per dei controlli.
Un’amica della donna ha poi raccontato un particolare agghiacciante, ovvero che un uomo l’avrebbe chiamata dicendo di avere la bambina. Si dice in effetti che Kathrina nei giorni precedenti a quello che di fatto si trasforma in un rapimento, avrebbe “avuto un litigio con altri occupanti. Kathrina voleva andarsene, portare via la sua bambina e il fratellino da qui”, dice l’amica della mamma di Kata.
Bimba scomparsa a Firenze, la mamma: “So chi l’ha rapita”
Come abbiamo più volte raccontato, queste persone stanno vivendo in quello che era l’hotel Astor, ora abbandonato e occupato da molte famiglie indigenti, quasi tutte sudamericane. I carabinieri ora stanno cercando di capire se potrebbe essere degna di nota, nella vicenda di Kata, una maxi-lite avvenuta un paio di settimane fa tra la comunità sudamericana e quella romena e albanese che abitano l’edificio.
Durante gli scontri un peruviano precipitò da un terrazzino a sei metri d’altezza, salvandosi miracolosamente. Le forze dell’ordine precisano: “Non ci sentiamo di escludere alcuna pista – spiega il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze – tutte le ipotesi sono aperte compresa quella del rapimento da parte di adulti o l’allontanamento”.
Si sospetta anche del padre della piccola, in carcere per reati contro il patrimonio. Per le autorità l’uomo potrebbe avere conti in sospeso con qualcuno. La mamma di Kata, tornata dall’ospedale e sostenuta da una psicologa del Comune, ha chiesto di nuovo aiuto ai giornalisti: “Vi prego, aiutatemi a ritrovare la mia bambina. Più passa il tempo e più ho paura che qualcuno me l’abbia portata via, non so cosa pensare”.