“È il suo corpo”. Svolta spaventosa nel caso di Sibora Gagani: il cadavere murato in casa
Possibile svolta nel caso di Sibora Gagani, la ragazza italoalbanese originaria di Nettuno e scomparsa a Torremolinos, Spagna, nel 2014 all’età di 22 anni. Della sua scomparsa si è anche occupata la trasmissione “Chi l’ha Visto?”. È notizia di queste ore che il suo cadavere sarebbe stato ritrovato, nascosto in un’intercapedine di legno e murato in un appartamento della cittadina spagnola. Lo stesso dove la ragazza all’epoca viveva col compagno Marco Gaio Romeo, oggi 45enne, ma ora abitata da altre persone.
Manca ancora la conferma del Dna, ma secondo i media spagnoli gli inquirenti hanno pochi dubbi sul fatto che i resti appartengano a Sibora Gagani. E il principale sospettato del delitto è proprio l’ex fidanzato, che di recente è stato arrestato in Spagna per il presunto omicidio della sua attuale fidanzata Paula, uccisa a fine maggio con 14 coltellate mentre era in casa. Aveva 28 anni.
Scomparsa Sibora Gagani: “È il suo corpo”
Subito dopo l’arresto, notando la foto dell’ex compagna in una bacheca nella stazione di polizia, il 45enne avrebbe detto di sua spontanea volontà ad alcuni agenti di averla uccisa. E anche di aver poi murato il corpo nell’appartamento in cui vivevano nel 2014. Connessione poi ritrattata davanti al magistrato, ma le ricerche sono comunque ripartite.
Ripartite proprio da quell’appartamento a Torremolinos dove vivevano circa 9 anni fa e nella giornata di martedì 6 giugno la polizia spagnola ha trovato un corpo nascosto in un’intercapedine. La mamma della vittima, nel corso degli anni, non si è mai arresa, continuando a sostenere, anche nella trasmissione di Federica Sciarelli, che l’allora fidanzato avesse avuto un ruolo nella scomparsa di sua figlia.
La sindaca di Torremolinos, Margarita del Cid, si è detta “sconvolta nell’apprendere il ritrovamento del corpo della giovane Sibora nella casa che ha condiviso con l’assassino di Paula. È inconcepibile come un essere umano possa ospitare così tanto male e tanto sangue freddo” ha scritto sui social augurandosi che Sibora, “come Paula, possa trovare la pace che le è stata negata sulla terra” e che l’assassino “non abbia neanche un minuto di questa pace nel resto della sua vita”.