“Bonus stipendio 1176 euro.” Di cosa si tratta, a chi spetta e da quando
Buste paga dei lavoratori dipendenti più pesanti per i prossimi sei mesi per effetto del maxi taglio del cuneo fiscale previsto dal nuovo Decreto Lavoro, approvato lo scorso 1° maggio 2023, che va a sommarsi ai correttivi già operati dalla Legge di Bilancio. A determinare gli aumenti degli stipendi, quindi. uno sgravio contributivo che il governo Meloni ha deciso di riproporre sulla scia di quanto già fatto da Mario Draghi. I lavoratori, nello specifico, non dovranno fare nessuna domanda.
Sarà il datore di lavoro a dover aggiungere il contributo aggiuntivo a chi spetta attenendosi alle istruzioni già fornite dall’Inps nel messaggio n. 3499/2022 e nella circolare n. 7/2023. Il provvedimento tocca le fasce di reddito da 10mila a 35mila euro con aumenti proporzionali in base alla contribuzione a carico del dipendente.
Bonus stipendio, taglio del cuneo fiscale: da luglio a dicembre buste paga più alte
L’imposta sul reddito, infatti, è calcolata sull’importo lordo dello stipendio al netto dei contributi previdenziali. Più quest’ultimi si riducono, quindi, e maggiore sarà l’imponibile su cui viene calcolato l’Irpef. La differenza rispetto allo stipendio calcolato al netto dello sgravio è notevole. Scrive Money.it: “Pensiamo ad esempio a una busta paga di 1.500 euro lordi, sulla quale con aliquota ordinaria del 9,19% il dipendente deve farsi carico di una contribuzione pari a 137,85 euro”.
E ancora: “Per effetto dei nuovi sgravi, invece, la contribuzione dovuta scende a 92,85 euro tra gennaio e giugno e persino a 32,85 euro da luglio a dicembre. Un risparmio quindi di 105 euro, sul quale però va considerata la maggiore Irpef dovuta”. Nel dettaglio gli aumenti, che saranno erogati a partire da buste paga di 1176 euro, saranno in totale di 539,04 euro per i redditi pari a 10mila euro, mentre coloro che hanno un reddito pari a 15.000 euro avranno un aumento mensile di 67,38 euro, che è pari a 808,56 euro annui. Poi, le persone che percepiscono 20.000 euro avranno un aumento mensile di 76,82 euro, che è pari a 921,84 euro annui.
L’aumento mensile per chi percepisce 25.000 euro, invece, ammonterà a 96,03 euro, ovvero 1.152,36 euro all’anno. Infine, chi percepisca un reddito di 30.000 euro otterrà un incremento mensile di 90,49 euro, pari a 1.152,36 annui, e chi abbia un reddito di 35.000 euro avrà un aumento mensile di 98,56 euro, che è pari a a 1.182,72 all’anno.