GIULIA TRAMONTANO, POCO FA LA NOTIZIA SULLA MADRE DI ALESSANDRO IMPAGNATIELLO

Giulia Tramontano รจ diventata un angelo.  A toglierle la vita, come nel peggiore degli incubi,  รจ stato il fidanzato,  reo-confesso Alessandro Impagnatiello, con il quale conviveva.  Proprio da lui, barman 30enne  nei locali lussuosi di Milano,  aspettava un figlio che si sarebbe chiamato Thiago.

Incinta al settimo mese, Giulia รจ stata accoltellata fatalmente con diversi fendenti. Solo poche ore prima, aveva scoperto che il suo fidanzato aveva una relazione con unโ€™altra giovane donna, una barista 23enne italo-inglese e che anche lei era rimasta incinta, decidendo di interrompere la gravidanza, in quanto non se la sentiva di diventare madre.

Impagnatiello,  nella tarda serata di mercoledรฌ,  ha confessato di aver lui, da solo, tolto la vita alla povera Giulia,  indicando ai carabinieri il luogo in cui si trovava il suo corpo;  unโ€™intercapedine situata tra alcuni box, proprio nei pressi dellโ€™abitazione in cui conviveva con Giulia.

Mentre per Alessandro Impagnatiello, reo- confesso, รจ stato confermato ieri il fermo,  per cui si trova detenuto nel carcere di San Vittore e dovrร  rispondere di accuse pesantissime, seppur non di premeditazione, in tanti stanno  facendo sentire la loro vicinanza ai familiari della povera Giulia.

A parlare, ieri,  in diretta televisiva, รจ stata la madre di Impagnatiello. Poco fa รจ arrivata una notizia riguardante proprio la donna, suocera della Tramontano. Vediamo insieme cosa รจ accaduto nella seconda pagina del nostro articolo.

Ieri il gip di Milano Angela Minerva ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare nel penitenziario per Alessandro Impagnatiello, accusato di aver tolto la vita alla sua fidanzata, la 29enne campana Giulia Tramontano, incinta al  settimo mese di gravidanza, che ha accoltellato svariate volte, sabato sera, nel loro appartamento di Senago, nel Milanese. Ieri pomeriggio, la suocera di Giulia, la 54enne Sabrina Paulis, ha rotto il silenzio, parlando ai  microfoni deโ€ La vita in direttaโ€.

La Signora Sabrina, in lacrime, ha cosรฌ descritto il figlio:  โ€œAlessandro รจ un mostro. Chiedo perdono, da madre, ma non so cosa fare. Chiedo perdono per aver fatto un figlio cosรฌ, perdono a tutta la famigliaโ€. Sabrina รจ una donna disperata, incredula che suo figlio, colui a cui ha dato la vita, padre giร  di un bimbo e che stava per diventarlo anche di Thiago, abbia potuto fare tutto questo, eppure la sua intervista ha scatenato una bufera sui social, in particolare sotto un post su Twitter del Corriere della Sera.

In genere, in questi casi di cronaca nera cosรฌ efferata cโ€™รจ chi difende la madre del reo-confesso e chi le dร  contro. Questo รจ accaduto  anche  per la Tramontano, dato il fortissimo clamore mediatico relativo alla vicenda.  Tra i tanti commenti, ce ne sono alcuni al cianuro, dalle tinte davvero spietate.

Cโ€™รจ  chi, ergendosi a giudice  o a psicologo, ha osato dire: โ€œChiediti cosa cavolo gli hai insegnato? Come lโ€™hai educato?!โ€, โ€œSi chiama sciacallaggio. Capisco abbiate bisogno di click e soldi per restare operativi, ma ogni tanto dovreste provare a fare i conti anche con la decenzaโ€, mentre altri si sono schierati in difesa della donna che ha giร  espresso, svariate volte,  perdono per quanto successo: โ€œPovera mamma io madre di due figli maschi impazzirei se facessero una cosa simile โ€ฆha tutto il mio sostegno come ce lโ€™ha la mamma di Giuliaโ€, โ€œQuesta povera donna si strugge e i programmi spazzatura ci sguazzano. Non la aiuteranno le interviste acchiappalike, lasciate in pace le famiglie.Non serveโ€ .

Tra i tanti commenti, uno, in particolare, รจ un colpo al cuore: โ€œMi dispiace signora, ma io se fossi in loro la manderei a quel paese. La loro figlia e il loro nipote sono trapassati per colpa di quellโ€™assassino che purtroppo รจ suo figlioโ€.  In tanti si ergono a giudici, sentenziano, emettono il verdetto sui social, ancor prima che questo avvenga nelle opportune sedi, ossia nelle aule di tribunale.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarร  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.