“Cosa mi ha detto Alessandro”. Giulia Tramontano, l’amante del fidanzato rompe il silenzio
Choc, dolore e rabbia, della storia di Giulia Tramontano, uccisa dal fidanzato al settimo mese di gravidanza, resterà questo. Nelle ore scorse strazianti erano state le parole della famiglia della ragazza delle quale, da giorni, si erano perse le tracce. “Grazie di averci dato la speranza di trovarla. Grazie di averci creduto ed aiutato. Grazie dal profondo del cuore di una famiglia distrutta, di fratelli che non hanno avuto la possibilità di cullare il proprio nipote. Di genitori che sono stati privati del diritto di essere tali. La nostra famiglia sarà per sempre unita come in questa foto”.
>“Ora parliamo”. Giulia Tramontano: la famiglia, distrutta, rompe il silenzio
Parole gonfie di dolore mentre escono fuori nuovi retroscena sul modo in cui Alessandro Impagnatiello, il fidanzato omicida e reo confesso, è stata incastrato. Fondamentale il verbale dell’altra fidanzata del ragazzo pubblicato da Repubblica in un articolo a firma di Rosario Di Raimondo e Massimo Pisa. “Conosco Alessandro Impagnatiello da circa un anno, ovvero dal mese di giugno 2022 quando ho iniziato a lavorare come cameriera presso l’Armani hotel di Milano, mentre lui era ed è un responsabile del bar”.
Giulia Tramontano, Alessandro incastrato dal verbale dell’amante
E ancora: “Inizialmente mi ha corteggiato, poi dal mese di luglio abbiamo iniziato una frequentazione, ovviamente sia sul posto di lavoro che fuori. Ci incontravamo in vari orari della giornata e frequentava anche il mio appartamento. È capitato che trascorresse anche la notte a casa mia come io a casa sua a Senago. Poi verso il mese di gennaio io rimanevo incinta da Alessandro ma dato che non mi sentivo pronta per avere un figlio, di comune accordo con lui abbiamo deciso di abortire, cosa che ho fatto a febbraio”.
Poi un salto in avanti, fino a sabato quando era arrivata la fine di Giulia (che nel frattempo aveva incontrato e conosciuta) ed i sospetti iniziavano ad arrivare. Continua la ragazza: “Giulia mi diceva che avrebbe fatto rientro a casa di Alessandro, dove lei mi ha detto di vivere stabilmente. Dopo di che Giulia non mi ha più risposto a nessun messaggio in chat ed ho provato a contattarla telefonicamente. Alessandro sempre in videochiamata ribadiva che Giulia era a letto che stava dormendo e quindi gli ho chiesto di farmela vedere col telefonino ma lui mi diceva che Giulia non era in casa ma che stava dormendo a casa di un’amica”.
Racconta poi di come si andato in scena un confronto che le ennesime bugie di Impagnatiello. “Lui mi diceva di avermi aspettato da più di un’ora e che Giulia è una persona bipolare e che il figlio che lei aspetta non è il suo. All’ennesima dimostrazione della sua falsità gli dicevo di non credere a ciò che mi stava dicendo invitandolo ad andarsene. Poi oggi dopo il lavoro alle ore 16.30 ho incontrato Alessandro, ho notato fuoriuscire dallo zaino dei guanti in lattice di colore azzurro. Poi ho chiesto su WhatsApp ad alessandro un numero per contattare la sorella di giulia ma lui me lo ha negato. Quindi ho contattato Chiara la quale mi ha detto sostanzialmente giulia non è una ragazza bipolare e non ha mai sofferto di malattie mentali”.