IL VIP ITALIANO: “IL GIORNO DEL FUNERALE DI MIA MADRE LO FECI CON LA SUA VICINA DI CASA”
Il funerale segna il momento concreto del distacco. Vedere la bara poggiata su un carro funebre per il suo ultimo “viaggio” verso il cimitero in cui avverrà la sepoltura, è davvero drammatico.
Un momento doloroso, straziante, che lacera il cuore, in cui ci si sente impotenti. C’è chi accusa malori, mancamenti a causa della situazione così drammatica; chi decide di non partecipare alle esequie perché non sopporta sentir parlare di funerali.
Ognuno fa la sua scelta in merito, non potendo certo essere obbligato a prendere parte ad una cerimonia funebre. Diversi anni fa, però, fece scalpore quanto dichiarato da un personaggio famoso.
Parlando proprio del funerale della madre, si lasciò andare, in diretta tv, ad una confessione che lasciò parte del pubblico in studio e da casa letteralmente senza parole.
In molti altri, invece, dati i pregressi, non si meravigliarono più di tanto, trattandosi di un vip famosissimo nel suo campo, quello del cinema. Ma vediamo di chi si tratta e perché le sue dichiarazioni fecero così “rumore”.
Dobbiamo andare un po’ indietro nel tempo, esattamente al 20 ottobre 2019. Barbara D’Urso stava conducendo una delle sue puntate di Live-Non è la D’Urso quando, dopo la mezzanotte, quindi in tarda serata, decise di parlare nel suo salotto televisivo, di un tema piuttosto forte. Tutto partì da Alda D’Eusanio, ospite del programma, che disse: “La sera ero da un’amica e abbiamo visto un film in cui Rocco raccontava la sua vita. Hai raccontato anche il giorno del funerale di tua madre. Dopo il funerale, un’amica della mamma, quindi vecchia quanto la mamma, lo ha invitato per un caffè. Lui ha raccontato che, dopo il caffè, si è fatto la vecchietta”.
Ovviamente quel Rocco di cui parlava era non il vicino di casa ma il re del porno italiano, il re del cinema a luci rosse, Rocco Siffredi, anche lui presente in studio che ha voluto prontamente controbattere, puntualizzando: “No, non me la sono fatta”, con la sua solita “disinvoltura” nell’affrontare, con la stessa facilità con cui le donne parlano di ricette, il tema della sessualità. Siffredi ha chiarito, con dovizia di particolari, di non aver consumato un rapporto intimo con l’anziana donna ma di aver fatto dell’altro. Cosa? Ecco le sue parole: “La signora mi ha stretto e mi ha detto siediti su queste gambe, perché da bambino mi sedevo sulle sue gambe. Lei mi stringeva, continuava a stringere. Poi io mi sono alzato, l’ho tirato fuori, gliel’ho messo in bocca e sono venuto. Ma non me la sono fatta”.
Ovviamente le telecamere si sono concentrate sullo sguardo sgomento di Carmelita dinnanzi a quello che aveva appena sentito nel corso dell’intervista, mentre il pubblico, dopo qualche momento di shock e di silenzio, ha iniziato ad applaudire. Barbarella, rivolgendosi alla D’Eusanio, ha tuonato: “Aiuto. Aiuto. Alda, tu non puoi chiedere a lui di raccontare queste cose in televisione. Che ora è?”. Ma Rocco aveva dalla sua parte suo figlio Lorenzo Siffredi, che ha iniziato a lavorare nel mondo del cinema hard.
Giusto per rincarare la dose, il re del porno ha tenuto a raccontare quanto Lorenzo lo consideri un modello, dicendo: “Mio figlio è fiero di me e mi dà una mano sul set. Ha iniziato ad aiutarmi dietro le quinte. Un giorno mi ha detto: ‘Sono venti anni che giri film che fanno caga*e’. Lui è molto più bravo con le nuove tecniche tanto è vero che è alla sua seconda regia. Lui ama molto la categoria donne con donne. Da sette anni è fidanzato. Lui le ragazze sul set non le vede neanche, è estremamente fedele”.
Precisazioni che lasciano intendere quanto il mondo del porno vada comunque distaccato dai sentimenti, che sono ben altra cosa. Il cinema hard è un lavoro, l’amore tutt’altro pianeta. Lorenzo Siffredi ha appreso il lavoro di suo padre in un modo davvero curioso che lui stesso ha tenuto a raccontare: “Un giorno da piccoli eravamo a casa e non c’erano mamma e papà. Abbiamo trovato una videocassetta e c’era scritto ‘Tarzan’, noi pensando che fosse un cartone animato l’abbiamo vista, ed invece c’erano mamma e papà insieme”. Un bambino curioso alle prese non con un cartoon ma con ben altre “grida” selvagge.