“Squalifica immediata”. Isola dei Famosi 2023, per il pubblico Paolo e Marco hanno esagerato
Isola dei Famosi 2023, Paolo Noise e Marco Mazzoli: frasi choc contro un concorrente. Tantissime le critiche già piovute con commenti durissimi sui social: “Comunque Marco e Paolo questa volta hanno davvero esagerato, non si tratta così un ragazzino, davvero infantili loro e maleducati e la cosa peggiore è che dallo studio li incitavano a sta sceneggiata, all’inizio ero la prima a tifare per loro, ad oggi mi sto ricredendo sempre più”. Che tra loro il clima non fosse idilliaco si era capito.
Davanti alle accuse del naufrago di essere trattato con sufficienza Mazzoli aveva risposto: “Mi arrabbio perché lo stai facendo apposta. Non mi interessa parlare con una persona falsa come te. Fai qualsiasi cosa per mettere zizzania. Io vittimismo finto non lo accetto. Un ragazzino come te deve venirmi a insegnare come stare al mondo? Non ti inventare le cose solo perché c’è le telecamere, vai a cag*re”.
Isola dei Famosi 2023, frasi choc contro Gian Maria Sainato
Nel daytime di oggi sono arrivate le frasi choc con Mazzoli che ha detto: “Che bello che non c’è Gian Maria, mamma come godo”. E Noise che ci ha messo il carico: “Sai che domani mattina mi sveglio e faccio la pipì lì dove dormiva?”. Parole che non sono piaciute al pubblico che ha chiesto immediatamente commentato in maniera negativa con chi è arrivato a chiedere la squalifica immediata dal gioco.
Scrive un’utente: “è comunque un ragazzo più giovane di loro con meno esperienza in TV di loro, quindi come lui dovrebbe portare rispetto a loro anche loro dovrebbero portare rispetto a lui, mentre appena lui si è permesso di dire che non voleva più battutine di lui, se lo sono mangiato, compresi quei 4 cretini in studio, ma ora una persona non può manco più chiedere questo che passa per permaloso, mah”.
Per Gian Maria una ferita doppia, aveva raccontato nel corso di una vecchia intervista di essere stato preso di mira dai bulli: “Mi arrivavano alle orecchie voci molto cattive e offensive. Anche se gli attacchi non mi venivano fatti in modo diretto, guardandomi in faccia. E la cosa che mi ha fatto più male è sapere che a colpirmi erano persone che consideravo molto vicine a me, dalle quali non me lo sarei mai aspettato. L’ignoranza di associare al mio nome – Gian Maria – e alla mia sessualità appellativi femminili”.