NAPOLI, POCO FA LA RICHIESTA UFFICIALE PER L’ANNULLAMENTO DELLO SCUDETTO

L‘attesa del Napoli è durata 33 lunghi anni e, alla fine, si è conclusa con la conquista dell’ultimo punto, quello fatidico, grazie al quale la squadra è riuscita a portare a casa lo scudetto 2022/2023, il terzo nella sua storia.

Gli uomini di Spalletti sono riusciti a realizzare il loro sogno, dal momento che l’ultimo scudetto era arrivato con il grande Diego Armando Maradona nel 1990, mentre il primo nel 1987.

Una festa interminabile quella dei napoletani, tra cori, fumogeni, bandiere, clacson, fuochi d’artificio e immancabili incidenti che, purtroppo, si sono verificati nel clima generale di baldoria.

Napoli è campione d’Italia per la gioia di tutti i tifosi e ovviamente, al folclore si uniscono i colori, per cui tutto, in città, è all’insegna dell’azzurro.

Poco fa, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la richiesta ufficiale per l’ annullamento dello scudetto. Cerchiamo di capire cosa sta accadendo nella seconda pagina del nostro articolo.

Poco fa è arrivata una notizia che sta facendo impazzire di gioia i partenopei, ancora nel clou dei festeggiamenti per la vittoria del loro terzo scudetto. È arrivata la conferma del Collegio di Garanzia sull’avvenuta alterazione della regolarità del campionato 2018-2019, quindi questo significa, in parole più semplici, che lo scudetto ottenuto in quella stagione dalla Juve potrebbe essere assegnato al Napoli. I partenopei, naturalmente,  sono al settimo cielo, Ma quali sono le motivazioni del Collegio? Per quest’ultimo i comportamenti dei dirigenti Juve sono “frutto di un disegno preordinato di alterazione delle operazioni di trasferimento”, con “chiari effetti ..anche sulla sua leale partecipazione alle competizioni sportive”.

La Juventus, dunque, dopo il meno 15 punti che è stato poi revocato, rischia una nuova penalizzazione  e soprattutto la revoca dello scudetto 2018-2019, che potrebbe essere assegnato al Napoli, secondo classificato nella suddetta stagione, ossia nel 2018-2019.  Entro 30 giorni dovrebbe arrivare la nuova sentenza della Corte Federale d’Appello, per cui capiamo bene che l’ansia si taglia a fette, sia per gli juventini che rischiano pesantemente, che per i napoletani, felici di poter forse portare a casa un altro scudetto.

Tutto dipende dalla nuova sentenza della Corte Federale d’Appello. Se verrà decisa la revoca dello scudetto 2018-2019 alla Juventus, questo potrebbe essere assegnato, di diritto, al Napoli, dal momento che nella stagione suddetta (2018-2019) si è classificata al secondo posto. Pensate, per un solo momento, il tripudio dei partenopei che, solo nel 2023, si troverebbero a festeggiare non uno ma ben due scudetti, per un totale di quattro. Mica male, no?!

Va precisato che, allo stato attuale, sono solo ipotesi e che occorrerà ingannare l’attesa, fino a quando la Corte Federale d’Appello si pronuncerà in merito, ossia tra un mesetto. Gli avvocati vicini al Napli, in questo frangente, non stanno con le mani in mano, anzi tutt’altro, essendosi già attivati per chiedere, oltre all’assegnazione dello scudetto 2018-2019 al Napoli, anche un risarcimento dei danni.

Tramite un comunicato ufficiale, si apprende su diverse importanti testate nazionali che si stanno occupando del caso, gli avvocati Angelo Pisani, Enrico Lubrano, Carlo Claps e Oreste Pallotta, in qualità di difensori del Codacons e dell’Associazione Club Napoli Maradona, hanno chiesto la revoca dello scudetto 2018-2019 e la successiva assegnazione al Napoli, classificatosi secondo in quella stagione. Ma non è tutto perché nel comunicato si parla di risarcimento danni: “Ora è certo anche il diritto per i tifosi, veri ed unici fruitori del servizio spettacolo sport/calcio, di poter richiedere anche il risarcimento, come propone il presidente del Club Napoli Maradona avv. Angelo Pisaniqualora la Figc non tuteli i diritti di tutti per tutte le irregolarità ed effetti falsanti della illegittima condotta Juve“. Staremo a vedere cosa accadrà.

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