Pietro Orlandi, non mi scuso per le parole su Papa Wojtyla

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, la quindicenne scomparsa nel giugno del 1983, รจ tornato a parlare del caso in unโ€™intervista a โ€œVerissimoโ€, affermando di non volersi scusare per le frasi pronunciate sulla presunta vita notturna del Papa Giovanni Paolo II. โ€œNon ho offeso nessunoโ€, ha dichiarato Orlandi, โ€œho ritenuto opportuno far ascoltare un audio e poi la frase che ho pronunciato era una cosa che dicevano tutti, non era considerata graveโ€.

Orlandi ha poi ribadito la sua convinzione che il Papa Wojtyla sapesse cosa fosse successo a sua sorella e ha criticato la sua mancanza di intervento nel far emergere la veritร  sulla vicenda. โ€œRicordo quando venne a casa da noi e ci parlรฒ di terrorismo internazionaleโ€, ha detto Orlandi, โ€œci assicurรฒ che avrebbe fatto il possibile ma poi permise al silenzio e allโ€™omertร  di calare su questa vicendaโ€.

Orlandi ha poi parlato della pista del rapimento di Emanuela e del suo trasferimento a Londra, sostenendo che i documenti che la riguardano sono stati bollati come falsi ma che egli crede nella sua veridicitร . Secondo Orlandi, Renatino De Pedis avrebbe avuto un ruolo nella vicenda e Emanuela sarebbe stata presa per ricattare qualcuno. Orlandi ha infine accusato il Vaticano di fare di tutto per evitare che la veritร  sulla scomparsa di sua sorella possa emergere e ha auspicato che lโ€™inchiesta aperta dai pm possa portare finalmente a una svolta nella vicenda. โ€œSe il Vaticano volesse lโ€™inchiesta, questa potrebbe durare pochissimoโ€, ha dichiarato Orlandi.

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