Orsa, Mauro Corona decide di parlare dopo la morte di Andrea Papi
Si torna a parlare di Andrea Papi, il giovane ucciso da un’orsa in Trentino Alto Adige. Era il 5 aprile quando il ragazzo era uscito di casa con l’intento di andare a fare una corsa nel bosco. La tragica scoperta qualche ora dopo il suo non-rientro. Sin da subito è stato chiesto l’abbattimento dell’animale: un fatto aspramente criticato dall’opinione pubblica, che non vede l’orsa come una minaccia da eliminare. A tornare sull’argomento è il famoso scrittore e alpinista Mauro Corona. Durante l’ultima puntata di ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, ha parlato proprio di Andrea Papi.
Corona ha quindi detto: “Il colpevole della morte del runner in Trentino? È impossibile trovare un vero responsabile. Dobbiamo attrezzarci con misure per limitare le tragedie. Allora, c’è una natura che ospita esseri umani e animali. E quindi tutti hanno il diritto di starci. Il problema è che quando a primavera l’orsa esce dal letargo con i piccoli, se tu attraversi il territorio, vieni aggredito. E uccidere l’orsa a cosa serve?”.
Mauro Corona su Andrea Papi: “Lo dovete sapere”
Corona fa riferimento all’ordinanza di abbattimento voluta dal presidente Fugatti, poi sospesa dal Tar. Continua quindi Mauro Corona: “Credono che gli altri orsi non siano aggressivi? In determinate circostanze, determinate occasioni, sono tutti aggressivi. Parlano di spostarne 50: e gli altri 70? Ci potrebbe essere un aiuto molto importante, come fanno in Canada con questi spray che li fanno allontanare a gambe levate, ma in Italia sono vietati”.
E ancora: “Siamo una patria che va a marcia indietro. Allora con questi spray si possono allontanare. Certo bisogna averlo sempre pronto. Un’altra cosa è la cartellonistica molto severa, molto importante: ‘Attenzione che qui in questo periodo non si deve passare’. Oppure, extrema ratio, recintare un enorme territorio dove possono vivere bene”.
https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?dnt=false&embedId=twitter-widget-0&features=eyJ0ZndfdGltZWxpbmVfbGlzdCI6eyJidWNrZXQiOltdLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X2ZvbGxvd2VyX2NvdW50X3N1bnNldCI6eyJidWNrZXQiOnRydWUsInZlcnNpb24iOm51bGx9LCJ0ZndfdHdlZXRfZWRpdF9iYWNrZW5kIjp7ImJ1Y2tldCI6Im9uIiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH0sInRmd19yZWZzcmNfc2Vzc2lvbiI6eyJidWNrZXQiOiJvbiIsInZlcnNpb24iOm51bGx9LCJ0ZndfbWl4ZWRfbWVkaWFfMTU4OTciOnsiYnVja2V0IjoidHJlYXRtZW50IiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH0sInRmd19leHBlcmltZW50c19jb29raWVfZXhwaXJhdGlvbiI6eyJidWNrZXQiOjEyMDk2MDAsInZlcnNpb24iOm51bGx9LCJ0ZndfZHVwbGljYXRlX3NjcmliZXNfdG9fc2V0dGluZ3MiOnsiYnVja2V0Ijoib24iLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3ZpZGVvX2hsc19keW5hbWljX21hbmlmZXN0c18xNTA4MiI6eyJidWNrZXQiOiJ0cnVlX2JpdHJhdGUiLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X2xlZ2FjeV90aW1lbGluZV9zdW5zZXQiOnsiYnVja2V0Ijp0cnVlLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3R3ZWV0X2VkaXRfZnJvbnRlbmQiOnsiYnVja2V0Ijoib24iLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfX0%3D&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1646222564224557056&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.caffeinamagazine.it%2Fitalia%2Fandrea-papi-ucciso-orsa-mauro-corona-lo-dovete-sapere%2F&sessionId=a0517c270baaf3be2e6f36c8134c424653f0a831&theme=light&widgetsVersion=aaf4084522e3a%3A1674595607486&width=550px
Parole, quelle di Corona, che hanno generato una discussione proficua, onesta. Quello che dice Mauro Corona, in pratica, è semplicemente di creare della cultura intorno alla fauna (pericolosa) del bosco e di munire gli alpinisti di alcuni strumenti non letali. Si risolverebbe la cosa? Probabilmente sì.