PAOLO BROSIO SULLE APPARIZIONI DELLA MADONNA DI TREVIGNANO: “SONO…”
Ci siamo occupati svariate volte del caso della Madonna di Trevignano, che sta portando un notevole afflusso di turisti a Trevignano Romano, un incantevole borgo sul lago di Bracciano.
E’, per l’esattezza, da 5 anni che i fedeli, specie ogni 3 del mese, si radunano nella zona in cui avverrebbero le apparizioni, che ormai è diventata meta di pellegrinaggi continui.
Si tratta di un’area di proprietà della veggente Gisella, ma tutelata dall’ente parco di Bracciano e Martignano. L’ex imprenditrice siciliana, Gisella Cardia, 5 anni fa, tornata da Medjugorje, con una madonnina in ceramica, si rese conto che la statua lacrimava.
Poco dopo, cominciò a sostenere di avere visioni della Vergine che, nei momenti di estasi, le darebbe anche dei messaggi. Ma non è tutto, in quanto la 53enne Gisella ha aggiunto di vivere sul proprio corpo la passione di Cristo, durante la Quaresima.
Sul caso della Madonna di Trevignano si è espresso il giornalista Paolo Brosio in una lunga intervista rilasciata a Dire. Vediamo cosa ha dichiarato nella seconda pagina del nostro articolo.
Il luogo è diventato meta di pellegrinaggi per i fedeli, ma anche ritrovo di curiosi e di scettici. Come sempre, il fenomeno delle apparizioni mariane divide l’opinione pubblica, per cui c’è chi crede ciecamente a Gisella Cardia e chi, invece, non fa che deriderla. Una cosa è certa: la Madonna di Trevignano sta avendo un forte impatto mediatico e i cronisti stanno prendendo d’assalto la zona, al fine di carpire il maggior numero di informazioni utili e, soprattutto, inedite.
A dire la sua, nel corso di una lunga intervista rilasciata a Dire, è stato il giornalista Paolo Brosio. La storia di Paolo la conoscono un po’ tutti e sappiamo quanto lui sia un credente. Lui ha una precisa idea sul caso della Madonna di Trevignano che, a suo dire, andrebbe accostato a quello di Civitavecchia, dove “la piccola Jessica il 2 febbraio 1995 aveva ricevuto dal parroco don Pablo la madonnina che ha lacrimato”. Queste le parole di Brosio: “Trevignano e Civitavecchia sono entrambi “luoghi di apparizioni sacre e di madonnine candide che lacrimano sangue o liquido trasparente” , evidenziandone il collegamento con un altro famosissimo luogo di apparizioni, Medjugorje. Il giornalista fa notare come il caso di Gisella e Gianni, a Trevignano, rappresenti quello di una coppia di sposi che non pregava, ma che ha avuto la chiamata, dunque non è un caso avvenuto in ambito religioso.