Malore choc in casa, Cristiano trovato morto: “Non si era presentato al lavoro”
È morto in casa Cristiano Modolo, 50enne della frazione di Mira nel comune di Mirano. Da sei mesi, era un saldatore della Iso Steel di Dolo. La scoperta choc dopo che non si era presentato al lavoro. “Era strano perché era una persona estremamente precisa, rispettosa con i colleghi e con l’azienda – spiega l’amministratore Roberto Celegato – dipendenti così sono difficili da trovare al giorno d’oggi. Era specializzato in saldatura, in carpenteria industriale. Era qui da meno di un anno, ma si era ambientato benissimo e gli avevamo fatto un contratto a tempo indeterminato. Trovare parole in momenti del genere è estremamente difficile”.
La notizia, ieri, si è diffusa velocemente sulle pagine Facebook della frazione. Modolo era molto conosciuto, in particolare per la sua passione per lo snowboard e la montagna. Ancora da stabilire la data dei funerali lascia i due fratelli, Filippo e Giacomo, e i nipoti. Tanti gli amici che vorranno partecipare per dargli l’ultimo saluto.
Mirano, malore improvviso: morto il 50enne Cristiano Modolo
Una storia, quella di Cristiano Modolo, che è solo l’ultima di tante morti improvvise. Solo due giorni fa a Stenghella, in provincia di Rovigo, un uomo di 37 anni Enrico Cirino è morto all’improvviso: fatale un malore. A quanto si apprende l’uomo, padre di una figlia piccola, non aveva problemi pregressi di salute. “Era una persona buona, altruista, sempre pronta ad aiutare il prossimo in caso di bisogno”.
“È stato dipinto come una persona innamorata della sua famiglia, con la testa sulle spalle. Insomma un padre e un compagno modello che all’improvviso si è sentito male e ha chiuso gli occhi”. A piangere Enrico la compagna Chiara: sono anche mamma Simonetta, papà Sandro e tutti coloro che negli anni hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Secondo i primi riscontri medici, sarebbe stato stroncato da un’embolia polmonare. L’embolia polmonare è una patologia causata dall’ostruzione di una o più arterie polmonari.
Nella maggior parte dei casi è provocata da coaguli di sangue che giungono ai polmoni da altre parti dell’organismo, tipicamente dalle gambe. L’embolia polmonare può colpire persone altrimenti sane e i sintomi possono variare a seconda del paziente.