Angela Celentano, la madre avrebbe riconosciuto la figlia: “È lei”
Svolta inaspettata nella vicenda di Angela Celentano, scomparsa 27 anni fa sul Monte Faito, nella catena montuosa dei monti Lattari. Infatti, ha preso piede una nuova pista sudamericana.
La madre della giovane, che è scomparsa il 10 agosto 1996, ha da poco fatto un annuncio che è diventato presto virale in tutti i maggiori quotidiani italiani.
La madre avrebbe riconosciuto la figlia in una foto di una modella sudamericana. “Questa è lei”, avrebbe dichiarato la donna, commossa. Il legale della famiglia Celentano, avvocato Luigi Ferrandino, ha confermato l’accaduto ai microfoni del TGR Rai Campania, sottolineando l’emozione provata dalla madre nell’identificare la figlia in quella foto. La famiglia attende ora i risultati degli esami del DNA per confermare la pista sudamericana.
Angela Celentano, parla l’Avvocato
L’avvocato ha espresso la propria opinione riguardo alle ultime novità sulla vicenda in questione. Ha sottolineato che le possibilità di successo legate a questa nuova pista sono rafforzate dal fatto che il padre adottivo della modella aveva relazioni con la regione Campania e anche con la zona di Vico Equense, dove la famiglia di Angela risiede.
La storia personale di questa giovane, la storia della sua famiglia e il fatto che il padre adottivo abbia avuto legami con la Campania e la zona di Vico Equense, sono per noi elementi di estrema importanza, ha sottolineato l’avvocato.
Angela Celentano, il mistero della voglia
L’avvocato ha presentato delle fotografie che mostrano una somiglianza tra i lineamenti del viso della giovane ragazza latinoamericana e quello della bimba scomparsa, così come tra una voglia sulla schiena della giovane e una che la bimba aveva sul Faito.
Recentemente, l’avvocato ha dichiarato in un’intervista televisiva su Canale 5 che Angela aveva una voglia sulla destra della schiena, mentre la giovane ragazza in questione ha la stessa voglia proprio al centro della schiena. Dopo aver interpellato una dermatologa, l’avvocato ha affermato che è possibile che la posizione della voglia possa cambiare con la crescita.