LA VIP ITALIANA NON CE L’HA FATTA: LE CAUSE DELLA MORTE

Un lutto devastante ha colpito il mondo dello sport e, in particolare, quello dello sci che piange la dipartita di una grande donna; una combattiva, tenace nella sua professione e nello sport.

Purtroppo le sue eccezionali doti, il suo modo di affrontare la vita di petto, affrontando anche le peggiori insidie, non è bastato a sottrarla alla morte che non si preannuncia.

Arriva e basta. Quel che rimane è la desolazione dei suoi familiari, dei suoi colleghi, oggi tutti un po’ più soli senza di lei, talentuosa, sorridente, solare, esplosiva.

Una notizia che ha scosso tutti i suoi  fan che, in tantissimi, hanno voluto far sentire la loro vicinanza, seppur virtuale, ai familiari della vip scomparsa, attraverso toccanti messaggi di cordoglio.

Elena Fanchini si è spenta, nonostante la sua giovane età. Vediamo per quale motivo è deceduta.

Aveva solo 37 anni l’ex sciatrice Elena Fanchini, ma il mostro, come lo chiamo io, se l’ è portata via. Lottava da tempo contro un tumore che non le ha lasciato scampo. Era la sorella maggiore della famiglia Fanchini, costituita anche da Nadia e Sabrina che rappresentano tutte la storia recente dello sci alpino italiano.

Elena si è spenta nella sua abitazione di Solato, in provincia di Brescia. Il funerale è in programma sabato 11 febbraio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, a Solato. La sportiva, nel suo palmares, vantava un argento mondiale, vinto nel 2005 in discesa libera a Bormio, e due vittorie di Coppa del Mondo sempre nella stessa specialità, a Lake Louise nel 2005 e a Cortina d’Ampezzo nel 2015.

Nel 2017, mentre preparava le Olimpiadi invernali di Pyeongchang dell’anno successivo, la Fanchini ha accusato un malore improvviso, che, dagli accertamenti, è risultato essere legato ad un tumore, documentando tutta la sua lotta attraverso i social, in cui era molto amata e seguita. Una guerriera, Elena, che a veva sconfitto il cancro nel 2018, tornando sulle piste, prima di ritirarsi definitivamente nell’aprile 2020.

Ad agosto 2022 il male si è ripresentato e la recidiva non gli ha lasciato scampo.  Certo che il destino è davvero assurdo, a volte. Poco tempo fa, Sofia Goggia, campionessa olimpica, le aveva dedicato la vittoria in discesa a Cortina, dicendo: “Eli, questa è per te”La sua squadra del cuore, l’Inter, le ha dedicato un Tweet: “Cara Elena, ti ricordiamo col sorriso, allo stadio con noi o mentre scii sulle tue amate montagne. Stringiamo in un grande abbraccio la tua famiglia e tutti i tuoi cari”. La Federazione italiana sport invernali ha voluto ricordare l’azzurra e la sua carriera con un lungo comunicato, ripercorrendo le gesta della grande sciatrice scomparsa.

Questo è il contenuto: “Elena si mise in luce nella discesa libera dei Mondiali di Santa Caterina Valfurva del 2005 quando, a nemmeno 20 anni, conquistò una strepitosa medaglia d’argento alle spalle di Janica Kostelic. Sorella delle ex nazionali Nadia e Sabrina, ha preso parte a sei edizioni dei Mondiali e a tre Olimpiadi. In Coppa del mondo conquistò due vittorie in discesa a Lake Louise nel 2005 e a Cortina nel 2015, per un totale di quattro podi, nonostante una serie ripetuta di infortuni che non le hanno mai tolto il sorriso e la capacità di farsi amare dalle compagne di squadra e dalle avversarie. Il Presidente Flavio Roda e tutta la famiglia della Federazione Italiana Sport Invernali è vicina a Nadia, Sabrina, papà Sandro e mamma Giusi in queste difficili ore”.

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