Farina di grillo, arriva nei supermercati anche il pane: a darne notizia, con tono trionfalistico, i parassiti del Tg1. Ci chiediamo cosa aspetta Meloni a cacciare sta gentaglia dalla tv pubblica
Da giorni si parla molto della farina di grillo, un nuovo derivato che presto entrerà a far parte dei cibi consumabili in Italia: la Commissione Europea ha dato il via libera ad un alimento assolutamente innovativo per le nostre tavole che però, in realtà, è già molto diffuso in Asia ed Estremo Oriente. C’è chi scalpita per provare la novità e chi invece è scettico al riguardo, intanto però ora sappiamo da quando essa sarà ufficialmente in vendita. Ecco la data in cui la si potrà comprare, come riportato dal Tg1.
La prima farina di grillo in Italia, realizzata in Piemonte, sarà venduta a partire da marzo: un panificatore di Torino ha realizzato la prima pagnotta con polvere grillina, pronta per essere assaggiata da milioni di curiosi. Inizialmente saranno i torinesi a poterla assaggiare ma sarebbe già pronta la diffusione ad altre regioni dello Stivale. “Siamo soddisfatti dal punto di vista della crosta del pane e dalla gamma dei sapori – ha spiegato alla Rai il panettiere Edoardo Murdocco – ricorda molto il sentore della nocciola. E dal punto di vista tradizionale è ricco di proteine, quindi è ben bilanciato”. E la sensazione, dopo questo esperimento riuscito, è che i grilli non saranno gli unici insetti a finire sui piatti italiani
LE PROPRIETÀ NUTRITIVE
I grilli hanno uno straordinario valore proteico del 69%; a differenza delle proteine vegetali, si tratta di proteine complete di alta qualità, contenenti tutti gli amminoacidi essenziali. I grilli sono una fonte ricca di fibre e minerali come il Calcio e il Ferro (oltre il doppio di ferro rispetto agli spinaci), di vitamina B12 (una vitamina carente nella dieta vegetariana e vegana) e di acidi grassi omega 3.