“UN DRAMMA SENZA FINE”. IL FAMOSO CAMPIONE È MORTO INSIEME AI SUOI FIGLI PICCOLI
La scia di sangue autostrade d’Italia continua a seminare devastazione, sconforto, dolore. Parliamo di una vera e propria emergenza, dato che gli incidenti fatali o con un notevole numero di feriti sono all’ordine del giorno.
Una vera e propria mattanza che non accenna a diminuire, portando sgomento, incredulità, strazio, all’interno di tante famiglie che ricevono l’agghiacciante telefonata del decesso di un loro caro, rimasto coinvolto in un incidente fatale.
Solo poche ore fa, l’ennesimo incidente mortale, avvenuto in Italia, la cui notizia si è diffusa molto rapidamente, rimbalzando dalle testate locali a quelle nazionali.
Ancora un drammatico bilancio, ancora morti, per l’esattezza un’intera famiglia, tra lo strazio della comunità in cui vivevano e i messaggi di cordoglio che stanno arrivando da ogni angolo della nostra Penisola.
Vediamo, più nel dettaglio, cosa è accaduto, poiché le immagini, già da sole, ci descrivono la gravità dell’impatto che è costato la vita a tre componenti di un nucleo familiare.
Ieri, 3 febbraio 2023, uno schianto mortale è avvenuto in direzione nord sull’A14, nella Galleria Castello a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno. L’impatto frontale tra un’auto a noleggio, proveniente dall’Abruzzo e un tir, non ha lasciato scampo ai tre occupanti della vettura, mentre l’autista del mezzo pesante è rimasto illeso.
Un boato fortissimo, all’altezza del chilometro 300, in corrispondenza di un cantiere di lavoro correttamente installato e segnalato, ha posto fine alla vita di tre persone. Si tratta, per l’esattezza, di Andrea Silvestrone, 49enne atleta affetto da sclerosi multipla, giocatore di tennis in carrozzina, e due dei suoi tre figli, mentre il sopravvissuto è stato trasportato all’ospedale di Torrette, in provincia di Ancona. La notizia ha lasciato sotto choc l’intera comunità di Montesilvano, in provincia di Pescara, dove l’uomo viveva ed era molto stimato.
Il tratto autostradale interessato dallo schianto è stato subito chiuso al traffico. Questo ha creato non pochi problemi agli automobilisti, venendosi a creare lunghe code. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i vigili del fuoco che hanno provveduto all’estrazione dei corpi rimasti intrappolati tra le lamiere della vettura, gli uomini della Polizia stradale e ilo personale Anas, al fine di effettuare gli opportuni rilievi, di ricostruire la dinamica del violento impatto, rivelatosi fatale, e di tenere a bada il traffico per consentire le operazioni di sgombero dei veicoli incidentati.
Nella galleria Castello, quella in cui è avvenuto lo scontro, si viaggia su un’unica carreggiata a causa di un cantiere stradale. Uno dei due mezzi avrebbe dunque invaso la corsia di marcia opposta, provocando lo scontro. Sulla base dei primi accertamenti, pare che a perdere il controllo del proprio mezzo sarebbe stato l’uomo alla guida dell’auto, dopo aver toccato con le ruote un canale di scolo.
Andrea Silvestrone avrebbe cercato di controsterzare, invadendo, non riuscendoci, la corsia di marcia opposta. A quel punto, lo scontro con il tir è stato inevitabile…scontro che è costato la vita all’uomo e a due dei suoi tre figli. Nello stesso punto, il 15 gennaio, è avvenuto un altro incidente mortale. Le nostre più sentite condoglianze ai familiari delle vittime.