“Ora riposa in pace”. Calcio in lutto, morto uno dei grandi protagonisti dell’Italia
Il mondo del calcio italiano piange la scomparsa di un suo dirigente. A 79 anni è morto Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc, ruolo che ha ricoperto dal 2014 al 2017. Da giorni era ricoverato all’ospedale di Erba. Rappresenta un pezzo di storia del calcio in Italia: infatti durante la sua presidente la Nazionale non ha raggiunto la qualificazione ai mondiali di Russia 2018 e per questo motivo è stato costretto a dimettersi.
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Tavecchio sarà ricordato anche per essere stato tra i primi a sostenere l’avvento della tecnologia nel calcio con l’adozione del Var per correggere i chiari errori degli arbitri nelle valutazioni di episodi di campo. L’ultima uscita pubblica due settimane fa – scrive la Gazzetta dello sport – in occasione dell’assemblea proprio della LND Lombardia, poi alcuni problemi di natura polmonare e l’improvviso peggioramento delle condizioni lo hanno portato lo scorso mercoledì al ricovero in un ospedale brianzolo. I funerali si svolgeranno lunedì 30 gennaio a Ponte Lambro.
Lutto nel calcio: è morto l’ex presidente Figc Carlo Tavecchio
Di Tavecchio si ricorda una clamorosa gaffe in occasione in un discorso in cui affrontava il tema dei troppi stranieri che giocano in Italia: “Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare”, affermava Tavecchio che poi aggiunse: “Noi invece diciamo che Optì Poba è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così. In Inghilterra deve dimostrare il suo curriculum e il suo pedigree”.
Nel 2021 è ritornato alla presidenza del Comitato regionale della Lombardia che lo ricorda in questo modo: Non vogliamo qui ricordare il prestigioso e inimitabile curriculum sportivo del Presidente, già dirigente di società e dirigente federale partito dal Comitato lombardo per approdare alla Presidenza della Lega Nazionale Dilettanti prima e della Federazione Italiana Gioco Calcio poi mettendosi di nuovo a disposizione del Crl dal 9 gennaio 2021, ma vogliamo tenere impresso nelle nostre menti e nei nostri cuori l’uomo brillante, dallo smisurato spirito di servizio e battagliero nel portare avanti tutte le istanze in favore del tanto amato mondo del volontariato e del sociale espresso dal calcio dilettantistico e giovanile. Caro Presidente, hai corso per tutta la Tua vita a massima velocità: ora riposa in pace”.data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAAAAACH5BAEKAAEALAAAAAABAAEAAAICTAEAOw==
“Una giornata buia perché è andato via un amico. È andato in luogo dove si è sempre presenti e dove un giorno ci ritroveremo”, scrive il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi che è stato avversario di Tavecchio nella corsa alla presidenza della Federcalcio:”Carlo ha segnato una parte importante della mia vita e tutto sommato ha rappresentato un modo con il quale ci si può confrontare, perché si può competere ma ci si può anche rispettare. Tavecchio ha vinto e io ho perso, ma ciò non ha mai cambiato il nostro rapporto, abbiamo avuto una competizione corretta e forse ci siamo voluti anche più bene dopo”, ha concluso il ministro.